Mauro Repetto premiato da Pavia, Max Pezzali si infuria e attiva gli avvocati: «Gli 883 sono solo io, non potete escludermi»
Pavia premia Mauro Repetto, Max Pezzali non ci sta e muove gli avvocati. Il Comune ha deciso di candidare l'ex 883 a un sansirino, un riconoscimento per chi ha portato lustro alla città. E al sindaco Michele Lissia è arrivata una lettera dai sei avvocati di Pezzali, che chiedono di «soprassedere dal conferimento del riconoscimento a Mauro Repetto a causa del successo della serie televisiva». Lo riporta il Quotidiano Nazionale (leggo.it)
Se ne è parlato anche su altri media
All’epoca degli 883 nei video Mauro Repetto era quello che ballava e Max Pezzali quello che suonava. Dopo il successo della serie Hanno ucciso l’Uomo Ragno – La leggendaria storia degli 883 Repetto ha raccontato l’abbandono del gruppo nel 1994 e ha auspicato la pace tra Pezzali e Claudio Cecchetto. (Open)
No, non è il plot di una nuova puntata del possibile sequel de 'Hanno ucciso l’uomo ragno – La leggendaria storia degli 883', la serie di Sky che nell’arco di poche settimane si è imposta come un clamoroso successo, ma la notizia che rimbalza in queste ore da Pavia (Il Fatto Quotidiano)
L'incredibile ritorno degli 883 al successo, dopo la serie tv e concerti a San Siro di Max Pezzali, porta anche alle carte bollate e a una vicenda che coinvolge il consiglio comunale di Pavia. (TGR Lombardia)
Quest'ultimo, però, si è fatto da parte nel 1994 e da quel momento Pezzali ha proseguito con enormi soddisfazioni la sua avventura col gruppo fino al 2003, anno in cui il cantautore di Pavia ha deciso di dire definitivamente addio al marchio 883 (La Gazzetta dello Sport)
Il Comune ifatti, secondo quanto riporta Qn, ha deciso di candidare l'ex 883 a un sansirino, un premio per chi ha portato lustro alla città. Dopo la serie tv "Hanno ucciso l'uomo ragno", una fiction che ha appassionato milioni di italiani, ecco che arriva il punto di rottura tra i due. (Liberoquotidiano.it)
Lo scorso 6 novembre, infatti, gli avvocati di Max Pezzali hanno inviato una lettera al sindaco di Pavia, Michele Lissia, e alla giunta chiedendo di non assegnare la benemerenza di San Siro a Mauro Repetto (La Provincia Pavese)