Lando Norris e Max Verstappen, il vero confronto è fuori dalla pista: commenti, tensioni e caratteri di due piloti agli antipodi

Sono come due riflessi diversi della stessa figura Lando Norris e Max Verstappen. Uguali di passione e indole, diversi nel modo di affrontare tutto. I sorpassi, le corse, ma anche la vita fuori dalla pista. La lotta al titolo della stagione 2024 di Formula 1 è stata inaspettata, perché era difficile prevedere un crollo prestazionale della Red Bull, ma è arrivata con l’exploit della McLaren e di Lando Norris, che in poco tempo è diventato l’unico rivale di Max Verstappen. (MOW)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Lando Norris è uscito da Interlagos con una visita in programma dallo psicologo. In conferenza stampa ha già dato i primi segni di poca lucidità dopo una sconfitta amarissima. Il trionfo nella Sprint Race aveva illuso l’inglese che sembrava, finalmente, pronto a riaprire, una volta per tutte, la contesa mondiale. (QuattroMania)

Ancora una volta questi ragazzi hanno saputo farci divertire regalandoci un bel GP del Messico e nel complesso un fine settimana molto interessante. (MotoriNoLimits)

Il mondiale di Formula 1 prosegue e sta per giungere al suo atto conclusivo in questa stagione. Nella gara del Messico è stata ancora una volta la Ferrari ad avere la meglio con il primo posto di Sainz. (CalcioMercato.it)

Dopo la strenua difesa del tre volte campione del mondo nei confronti di Lando Norris in Messico, giudicata universalmente scorretta e ben oltre le righe, l’ex pilota britannico, oggi commissario sportivo FIA, aveva avuto da ridire sul comportamento dell’olandese, utilizzando anche parole molto dure nei suoi confronti. (F1inGenerale)

Il boss Red Bull ha portato i dati della telemetria ai giornalisti per difendere Verstappen secondo lui penalizzato ingiustamente (IlNapolista)

"Max in gara ha fatto vedere che lui in questo momento è 'outstanding' straordinario, ndr, nel senso che è un fuoriclasse". Queste le dichiarazioni dell'ex pilota: "Verstappen mi ha ricordato Senna e Schumacher, i due che nella mia epoca penso abbiano fatto la differenza". (Formula1 Web Magazine)