Meeting delle etichette indipendenti, al via la nuova edizione. Dal 4 al 6 ottobre tre giorni di concerti nelle principali piazze di Faenza

Tre giorni di concerti nelle principali piazze di Faenza con artisti del calibro di Diodato, Bloom, Roy Paci & Aretuska, Enrico Brizzi & Band, Filippo Graziani, Estra, Coca Puma, Lamante, Carlo Marrale, Beatrice Antolini, Santa Balera, Bandabardo&Cisco, Graziano Romani, Fratelli & Margherita e altri ancora, e un’anteprima il 2 ottobre a Bologna per parlare di parità di genere nel mercato musicale. Si avvicina la nuova edizione del Mei – Meeting delle Etichette Indipendenti, la più importante rassegna della musica indipendente ed emergente italiana, in programma il 4, 5 e 6 ottobre. (ravennanotizie.it)

Su altri giornali

La nostra città non ne poteva più. Il mio grido d’allarme, che aveva contenuti, diciamo, provocatori, alla fine ha dato i suoi frutti e ho ricevuto una prima risposta dalle istituzioni”. (Il Fatto Quotidiano)

«Siamo pronti alla disobbedienza istituzionale». Parole che rimbalzano anche nel Bolognese, dove alcuni dei sindaci più colpiti anche dalle ultime calamità solidarizzano con il collega: «Non si possono mettere i sindaci nelle condizioni di dover intervenire in proprio», sottolinea Luca Vecchiettini, sindaco di Pianoro, che si trova a dover affrontare situazioni critiche tra la Val di Zena, le Ganzole e la Fondovalle Savena. (Corriere della Sera)

Dopo la clamorosa presa di posizione del sindaco Massimo Isola, anche i Comitati degli Alluvionati dell’Unione della Romagna Faentina hanno scritto una lettera aperta al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. (Corriere Romagna)

Mattia Botteghi, metalmeccanico di Savignano sul Rubicone, è ormai di casa a Faenza: è ritornato nel centro romagnolo per aiutare nuovamente cittadini disperati e arrabbiati, alle prese con un’altra alluvione. (La Repubblica)

Impegnata ad aiutare amici (in particolare a Cotignola) e mantenere viva l’attenzione sull’alluvione e il lunghissimo (purtroppo) corso della ricostruzione attraverso foto sui social e soprattutto podcast, l’attrice faentina Maria Pia Timo ha le idee particolarmente chiare su cosa non serva assolutamente in questo momento: «La cosa che trovo davvero vergognosa - dice lei stessa - è il problema di quest’alluvione a livello nazionale venga percepito più come politico che come sociale e ambientale. (Settesere)

Dalla città sotto alla Tettoia a Faenza a colpi di cuore e coraggio. Una storia di umanità e solidarietà che ha coinvolto una comunità intera nel momento più difficile. (La Provincia di Cremona e Crema)