Mancata cessione dei crediti, l'allarme di Cna: «Una bomba economica e sociale

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Cronache Fermane ECONOMIA

6 Giugno 2022 - Ore 11:41 .

Senza una soluzione per svuotare i cassetti fiscali, la strada, secondo Loris Antolini, sarebbe drammaticamente segnata: «Si arriverà presto al mancato avvio di nuovi cantieri con ripercussioni negative sull’intera filiera e sull’economia nel complesso nonché sul programma di riqualificazione energetica degli immobili»

«Cassetto fiscale pieno di crediti ma niente liquidità. (Cronache Fermane)

Ne parlano anche altre testate

Serve un intervento straordinario da parte dello Stato per scongiurare una crisi economica e sociale», aggiunge la Cna Alla crescita del fatturato l'incidenza tende a scendere pur restando rilevante: un'impresa con 750mila euro di ricavi sconta 200mila euro di crediti bloccati. (Liberoquotidiano.it)

Il responsabile di CNA Costruzioni Abruzzo, Silvio Calice, si appella alle istituzioni. Alla crescita del fatturato l’incidenza tende a scendere pur restando rilevante: un’impresa con 750mila euro di ricavi sconta 200mila euro di crediti bloccati. (Rete8)

Alla crescita del fatturato l’incidenza tende a scendere pur restando rilevante: un’impresa con 750mila euro di ricavi sconta 200mila euro di crediti bloccati. E’ l’allarme che lancia Cna Massa-Carrara sulla base dei risultati di una indagine che tiene conto dei comparti dell’edilizia, delle costruzioni e dei serramenti. (La Voce Apuana)

Si parla di oltre 5 miliardi di crediti fermi in attesa di una risposta, che non arriva mai. Sergio Vincioni e Diego Baiocco, presidenti rispettivamente di Confapi Aniem Terni e Confapi Aniem Perugia, lanciano l’ennesimo grido di allarme che arriva dal settore delle costruzioni, in particolare riguardo la cessione del credito legata agli interventi del Superbonus 110%. (umbriaON)

Infatti, oltre 60mila le imprese artigiane si trovano con cassetto fiscale pieno di crediti ma senza liquidità e con impatti gravissimi. contingentare i crediti e i lavori relativi, in più anni, evitando così picchi dei prezzi e favorendo la programmazione aziendale (Scenari Economici)

Per la cessione dei crediti, le imprese della filiera si sono rivolte principalmente alle banche (63,7%), a seguire Poste (22,6%), poi società di intermediazione finanziaria (5,1%) La Cna stima infatti che i crediti fiscali delle imprese che hanno riconosciuto lo sconto in fattura e non monetizzati attraverso una cessione ammontano a quasi 2,6 miliardi di euro. (Reggionline)