Il più grande scambio di prigionieri dalla guerra fredda. Prove tecniche di dialogo fra Russia e paesi occidentali?
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Min lettura Detenuti scomparsi da giorni, aerei militari e governativi in volo, silenzi e mezze conferme: il più grosso scambio di prigionieri tra la Russia e i paesi occidentali (Stati Uniti in testa, ma non solo) si è realizzato dopo ore di voci e notizie impossibili da verificare. Uno scambio particolare, perché dalle carceri e dalle colonie russe ad esser liberati in gran parte son stati condannati a pene particolarmente severe per reati d’opinione, in alcuni casi per spionaggio, come il giornalista americano d’origine russa Evan Gershkovich, inviato del Wall Street Journal e destinato a scontare 16 anni per aver fotografato obiettivi militari e fatto domande lesive della sicurezza nazionale; invece dalle prigioni americane, tedesche e slovene a esser mandati a casa sono agenti d’intelligence, su tutti Vadim Krasikov, di cui lo stesso Vladimir Putin aveva parlato in pubblico, condannato per omicidio da un tribunale tedesco per aver freddato al Tiergarten di Berlino l’ex combattente ceceno Zelimkhan Khangoshvili nel 2019. (Valigia Blu)
Ne parlano anche altre fonti
Gershkovich: vorrei aiutare i numerosi prigionieri politici in Russia Base Andrews, 2 ago. Il giornalista americano liberato Evan Gershkovich parla ai giornalisti dalla Joint Base Andrews, nel Maryland, dopo l'importante scambio di prigionieri tra la Russia e l'Occidente. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
È stata una "decisione giusta" quella di liberare il killer russo condannato all'ergastolo Wadim Krasikov per l'uccisione di un separatista ceceno a Berlino nel 2019, nell'importante scambio di prigionieri avvenuto tra Russia e Paesi Occidentali. (il Dolomiti)
Il Presidente russo Vladimir Putin ha accolto all'aeroporto di Mosca i prigionieri russi liberati dagli Stati Uniti. Lo scambio di prigionieri più grande della storia post-sovietica, in un accordo che ha liberato 26 persone nonostante le relazioni tra Washington e Mosca fossero le più tese dai tempi della Guerra Fredda, aggravate dall'invasione dell'Ucraina da parte del presidente russo Vladimir Putin nel febbraio 2022. (Il Sole 24 ORE)
Sono arrivati negli Stati Uniti il giornalista Evan Gershkovich e gli altri prigionieri rilasciati dalla Russia come parte di uno straordinario accordo di scambio concluso tra Washington e Mosca. L'aereo con a bordo Gershkovich, l'ex marine Paul Whelan e la giornalista russo-americana Alsu Kurmasheva e' atterrato intorno alle 23:40 ora locale (le 5:40 in Italia) alla base di Andrews, vicino Washington. (Il Mattino di Padova)
I tre prigionieri americani liberati dalla Russia nell’ambito di uno storico scambio, sono tornati negli Stati Uniti. Ad accogliere il giornalista Evan Gershkovich, la collega Alsu Kurmasheva e l'ex marine Paul Whelan sono stati accolti dal presidente Joe Biden e dal vice Kamala Harris alla discesa dall’aereo alla base di Andrews vicino a Washington. (L'Unione Sarda.it)
Spie in cambio di dissidenti, killer in cambio di giornalisti. Grazie alla mediazione dell’intelligence turca, i “patrioti” di Mosca che da anni erano detenuti in Occidente tornano a casa nello scambio prigionieri tra i più spettacolari della storia delle relazioni Usa-Russia (Il Fatto Quotidiano)