Mostra del Cinema di Venezia 2024: Cate Blanchett, il riciclo in chiave demure e i look delle altre celeb all'Armani Beauty Dinner
La cena di gran gala organizzata da Armani Beauty (per il settimo anno consecutivo main sponsor della kermesse lagunare) presso l'Arsenale non solo presentava un elenco lunghissimo di personaggi favolosi, ma, chiaramente, ogni ospite presente ha regalato eleganza pura sfoggiando creazioni Armani Privé o Giorgio Armani, sinonimo di mise di sicuro successo. Tra gli altri ospiti Cate Blanchett che ha scelto un look glamour e recycle (almeno a metà). (Vanity Fair Italia)
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Disclaimer è una delle serie dell'anno: diretta dal regista premio Oscar Alfonso Cuaròn, mostra come, nella vita e soprattutto quando si racconta una storia, il punto di vista sia tutto. Cate Blanchett e Kevin Kline eccezionali. (Movieplayer)
I volti del brand non sono mancati, Cate Blanchett, Sydney Sweeney, Zan Efron, Richard Gere, Aaron Taylor-Johnson, Adria Arjona. Tra gli ospiti Paola Egonu con il fidanzato Leonardo Puliti e Victoria De Angelis, bassista dei Maneskin si è cimentata nel Dj set scatenando il pubblico con la musica house. (Corriere TV)
“La verità è una cosa terribile. (Sky Tg24 )
Nella ricca sezione fuori concorso dedicata alle serie di questa edizione del Festival del cinema di Venezia, Disclaimer, scritta e diretta da Alfonso Cuarón e in streaming dall’11 ottobre su Apple Tv+, mantiene le aspettative. (WIRED Italia)
Tra gli autori più acclamati del cinema contemporaneo, il messicano Alfonso Cuarón si cimenta per la prima volta con il racconto televisivo in una miniserie da lui scritta e diretta per intero. Muovendosi dal thriller al melodramma, Disclaimer finisce per assomigliare a diversi dei prestige drama delle ultime stagioni, che si gongolano del proprio star power e sostengono felici un’abbondanza ipercalorica di trama senza però offrire qualcosa di più sostanzioso tra le pieghe degli episodi. (MYmovies.it)
All’inizio di Disclaimer – La vita perfetta (miniserie tv scritta e diretta da Alfonso Cuarón per Apple TV e presentata al Festival di Venezia, tratta dal romanzo omonimo di Renée Knight del 2015) appare una didascalia che avvisa il pubblico di stare per vedere all’interno dei sette episodi dei contenuti estremi a livello di dialoghi e di immagini, quasi un tentativo di mettere le mani in avanti e sconsigliarne (per assurdo) la visione, poiché troppo atroce per tutti. (MadMass.it)