Giani davanti a Beko: "Una lotta simbolo che coinvolgerà tutta la Toscana"

"La Toscana siete voi, questa è una vertenza simbolo, perché non si può liquidare così un’esperienza industriale". Eugenio Giani, presidente della Regione, è davanti ai cancelli della Beko. A quella sbarra abbassata e al vuoto che c’è dietro, emblema dell’ennesimo giorno di cassa integrazione e di blocco della produzione. Lo striscione “Rsu Beko Europe Siena in lotta“, le bandiere dei sindacati e i tanti lavoratori che presidiano l’area davanti all’ingresso testimoniano che qui si sta vivendo la stagione difficile della lotta per difendere il proprio posto di lavoro. (LA NAZIONE)

La notizia riportata su altre testate

Sotto le stesse macerie, generate da una sequenza di acquisizioni infauste, da Indesit a Whirlpool, fino alla contemporaneità dei turchi, finisce l’indotto, che a quella fabbrica di lavatrici e lavasciuga è stretto da un patto di reciprocità. (corriereadriatico.it)

Dietro questa stringata comunicazione ci sono 541 persone, che perderanno il posto di lavoro. «Le notizie che provengono da Cassinetta non sono buone. (varesenews.it)

Ancora 12 mesi e poi lo stabilimento di viale Toselli a Siena resterà un involucro senza anima. Chiamata a raccogliere l’eredità di Whirlpool e a completarne l’opera di dismissione, ultimata con l’esubero annunciato per la fine del 2025 di 1.935 in giro per l’Italia. (Corriere Fiorentino)

Mobilitazione continua. Lunedì nuovo corteo dei lavoratori e tavolo in Provincia

Quest… (la Repubblica)

I lavoratori Beko alzano la voce, sfilando per le vie del centro storico di Siena. (Corriere della Sera)

L’approdo della vertenza senese sulla testate nazionali, l’idea che proprio da qui possa esplodere il caso Beko, "la più grande crisi industriali del nostro Paese", dice il senatore Pd Silvio Franceschelli, al netto - sottolinea - di quanto potrà succedere per il settore auto. (LA NAZIONE)