Abi: «Mutui in ripresa, tassi in calo da mesi»

Sono in decisa diminuzione i tassi sui mutui con una crescita dello 0,5% dei prestiti per l’acquisto casa. «Da ottobre 2023 le condizioni sono calate di 117 punti base sulle nuove operazioni mentre i tassi sui prestiti alle imprese sono scesi di 63 punti, questa flessione è avvenuta rispetto a un calo dei tassi della Bce di 50 punti», ha detto Gianfranco Torriero, vicedirettore generale vicario dell'Abi, durante l'intervento introduttivo al Seminario dell'Associazione iniziato ieri a Firenze e che prosegue oggi con la conferenza stampa del presidente Antonio Patuelli e del dg Marco Elio Rottigni nella quale illustreranno la svolta storica della trasformazione dell’Abi, varata dall’esecutivo di mercoledì 16. (ilmessaggero.it)

La notizia riportata su altri giornali

Il 17 ottobre 2024, la Banca Centrale Europea (BCE) ha comunicato il suo terzo abbassamento consecutivo dei tassi di interesse, un’azione che influenzerà notevolmente prestiti, mutui e l’economia nel suo complesso. (AGS Real Estate)

Mutui, cambia la rata mensile La Banca Centrale Europea ha ridotto nuovamente i tassi di interesse: con questa decisione il tasso sui depositi è sceso al 3,25%, quello sulle operazioni di rifinanziamento principali al 3,40% e infine quello sui prestiti marginali è al 3,65%. (iLMeteo.it)

I risparmiatori italiani al vertice con un tasso medio del 3,31% sui conti vincolati. E le prossime mosse della BCE potrebbero comprimere ulteriormente i guadagni (Panorama)

Banche, Abi: spiragli ripresa mutui e tassi calati più di quelli Bce

Tale provvedimento è stato preso tenendo conto che persiste il rallentamento della crescita mentre la temuta inflazione è in netto calo. La decisione di un taglio di 25 punti è stata adottata all’unanimità. (Cronache Maceratesi)

Le imprese italiane restano ancora caute, sono molto liquide e pertanto, in un contesto di tassi ancora elevati, preferiscono attingere alle proprie risorse, qualora possibile, piuttosto che chiedere un prestito (AGI - Agenzia Italia)

Nel frattempo la dinamica della domanda di credito da parte delle imprese resta più sottotono, anche perché nel quadro di tassi di interessi più elevati che in passato le aziende preferiscono utilizzare risorse interne e, nel 90% dei casi, giudicano i loro livelli di liquidità adeguati. (Agenzia askanews)