Cisco AI Readiness Index, le aziende non sono abbastanza preparate a gestire l'AI
Se l'intelligenza artificiale è il vangelo tecnologico per accelerare il business, è tempo di riconoscere che lo spirito delle aziende è pronto ma la preparazione per valorizzare davvero l'adozione è ancora sostanzialmente debole. Un tema non solo italiano ma globale come dimostra la seconda edizione del Cisco AI Readiness Index, uno studio condotto in maniera indipendente e basato su una survey che ha coinvolto quasi 8mila manager che hanno la responsabilità di integrare l'artificial intelligence nelle rispettive aziende. (WIRED Italia)
Su altri giornali
In queste settimane di previsioni sul 2025 che verrà, l’intelligenza artificiale (IA) continua ad essere uno dei fronti dai quali ci si aspettano maggiori novità, probabilmente seconda solo a Trump e alla guerra in Ucraina. (L'HuffPost)
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A febbraio 2025, NABA, Nuova Accademia di Belle Arti – in collaborazione con ROAD (Rome Advanced District), inaugurerà il Master in Design Thinking and Innovation Management. (StartupItalia)
L’intelligenza artificiale dovrebbe essere uno strumento e non un sostituto del giudizio umano. Immagine realizzata con l'intelligenza artificiale. L’intelligenza artificiale ridefinisce la scienza, l’istruzione e la salute con progressi sorprendenti. (Ilmeteo.net)
Antonio Teti, responsabile del settore sistemi informativi, innovazione tecnologica e sicurezza informatica dell’università d’Annunzio, dove è docente di It Governance e Big Data, osserva l’Abruzzo da una postazione altra, prima ancora che alta. (ilmessaggero.it)
Emanuele Frontoni è uno dei maggiori esperti di intelligenza artificiale in Italia e nella lista “World’s top 2% scientists” degli scienziati più citati al mondo. Ha da poco pubblicato AI, ultima frontiera. (Il Fatto Quotidiano)