Verstappen in Ruanda per punizione dopo le parolacce dette in conferenza stampa a Singapore

Max Verstappen sconterà in Ruanda la condanna ai lavori socialmente utili o di “interesse pubblico” ricevuta per le sue parolacce durante la conferenza stampa a Singapore, dove aveva definito la sua macchina “fottuta”. Il quattro volte campione del mondo farà da supporto ai giovani piloti impegnati nel programma FIA Affordable Cross Car, iniziativa dell’automobile club del Paese africano, dove si svolgerà la premiazione annuale con Galà organizzata dalla federazione internazionale e dove Max dovrà partecipare, insieme al 2° classificato tra i piloti, Lando Norris della McLaren e al 3°, il ferrarista Charles Leclerc (la Repubblica)

Ne parlano anche altri media

Il sipario sulla stagione 2024 di Formula 1 è calato ormai già da quasi 24 ore. La reazione dell’olandese, però, è frutto di una controversia che va avanti già da diverso tempo. (Automoto.it)

Max Verstappen ha chiuso il Mondiale di F1 col veleno in corpo. (Fanpage.it)

Un tirare ulteriormente la corda con la Federazione, quel polemizzare via radio dopo aver scontato i 10" di penalità per l'incidente con Piastri in partenza: "Possiamo chiedere che ci diano 20 secondi? Stupidi idioti". (Autosprint.it)

Sì signori, è successo davvero ed è tutto bellissimo: Max Verstappen ai lavori socialmente utili in Ruanda

Max Verstappen sconterà in Ruanda la sanzione inflittagli a novembre dalla Fia a "svolgere lavori socialmente utili", dopo che si era lasciato sfuggire una espressione volgare per descrivere la propria auto, nella conferenza stampa al Gran Premio di Singapore (Il Mattino di Padova)

Una parola è troppa e due sono poche? Probabilmente sì. Il campione del mondo della Red Bull, giova ricordarlo, si era espresso sulle prestazioni della sua macchina in merito alla differente velocità tra lui e il compagno di squadra, Sergio Perez. (OA Sport)

La grande punizione di Max Verstappen è finalmente stata rivelata dopo mesi di attesa e onesta curiosità nei confronti della decisione presa dalla FIA dopo la parolaccia detta dal pilota della Red Bull durante la conferenza stampa del Gran Premio di Singapore (MOW)