Borsa: l'Europa prosegue debole, Madrid -1,4%

Pochi movimenti sui mercati azionari del Vecchio continente, che confermano l'avvio negativo dopo i segnali di una pausa nel taglio dei tassi della Fed e i forti cali di ieri di Wall street. La Borsa peggiore resta quella di Madrid che scende dell'1,4%, con Londra e Parigi in ribasso dell'1,2%, Francoforte, Amsterdam e Miano in calo dell'1,1%. In Piazza Affari sempre male la volatile Stm che cede cinque punti percentuali, con Tim che peggiora fortemente l'avvio calmo e perde il 4% a 0,26 euro con le reazioni all'offerta di Mef e Asterion per Sparkle (La Gazzetta del Mezzogiorno)

Ne parlano anche altri giornali

Aggiornamento ore 15:50 Il Derivato italiano estende i guadagni rispetto alla seduta precedente, attestandosi a 34.280 punti. Le implicazioni tecniche assunte avvalorano l'ipotesi di una prosecuzione della giornata in senso positivo con resistenza vista a quota 34.535 e successiva a 34.930. (LA STAMPA Finanza)

Aggiornamento ore 15:50 Discreta la performance del derivato italiano, che si attesta a 34.445 punti, in lieve aumento dello 0,31%. A livello operativo si prevede un proseguimento della seduta all'insegna del toro con resistenza vista a quota 34.560 e successiva a 34.840. (LA STAMPA Finanza)

Ultim'ora news 17 dicembre ore 7 Quella di lunedì 16 dicembre è stata una giornata negativa sul mercato azionario italiano con l’indice Ftse Mib che è stato respinto da una solida zona di resistenza e ha poi accusato una rapida correzione intraday. (Milano Finanza)

Borse di oggi 18 dicembre| Europa positiva in attesa della Fed: a Milano sale Unicredit, giù Banco Bpm

Lo status di medio periodo ribadisce la fase positiva del FTSE MIB. Tuttavia, se analizzato nel breve termine, evidenzia un andamento meno intenso della tendenza rialzista al test del top 34.698. Primo supporto a 34.124. (LA STAMPA Finanza)

Saipem FTSE Italia All-Share (LA STAMPA Finanza)

Avvio in rialzo per Londra (+0,16%), Francoforte (+0,14%) e Parigi (+0,01%). L'attenzione degli investitori si concentra anche sulle altre banche centrali, con il Regno Unito che ha registrato una inflazione in linea con le attese. (Corriere della Sera)