Si lancia dal monte ma qualcosa va storto, base jumper 36enne si sfracella

Un base jumper di 36 anni originario della Lombardia ha perso la vita durante un lancio in Alto Adige. L'incidente è avvenuto intorno a mezzogiorno, quando l'uomo si è lanciato dal Piz da Lech, in Val Badia. Qualcosa è andato storto durante la manovra e il 36enne è deceduto, sebbene la dinamica dell'incidente sia ancora da chiarire. Sul luogo della tragedia sono intervenuti il personale di soccorso, la polizia locale e i carabinieri per effettuare i rilievi necessari e cercare di capire le cause dell'accaduto. (upday IT)

Ne parlano anche altre fonti

Il giovane si era incontrato con altri cinque jumper sul posto, una zona molto conosciuta per questo tipo di disciplina. Sono stati i compagni a chiamare i soccorsi, purtroppo inutili. La dinamica dell'incidente è ancora da chiarire (Sky Tg24 )

Al momento la dinamica dell’incidente è in fase di ricostruzione da parte degli inquirenti. Il precedente di sabato scorso (Virgilio Notizie)

Sul luogo della tragedia sono intervenuti immediatamente il personale di soccorso, la polizia locale e i carabinieri. Raian Kamel, un filmmaker lombardo di 36 anni, amante delle esperienze adrenaliniche ha perso la vita dopo un lancio dal Piz da Lech, in Val Badia (ilmessaggero.it)

Raian Kamel, base jumper morto in Val Badia: l'ultimo video su Instagram poche ore prima della tragedia

Il rischio è quello di finire contro la roccia, soprattutto se ci si infila nei canaloni, come ha fatto Raian che aveva già fatto lo stesso salto. Una volta indossata la tuta alare ci si lancia da una cima, si aprono le braccia e si vola a una velocità compresa tra i 180 e i 210 chilometri orari, planando fino all'atterraggio col paracadute. (IL GIORNO)

La tragedia si è verificata nella giornata di oggi, martedì 6 agosto, intorno a mezzogiorno. Non è ancora chiaro il motivo per cui il lancio del base jumper non è andato a buon fine, per cui non si sa se l'incidente si sia verificato a causa di un malfunzionamento dell'attrezzatura del 36enne oppure per un errore umano durante la manovra. (il Giornale)

Sono stati loro a chiamare i soccorsi dopo che il 36enne, che si era lanciato assieme a loro, non è atterrato nel punto concordato, un prato in località Colfosco. L'uomo si era incontrato con altri cinque jumper sul posto. (leggo.it)