Il racconto dei Caschi Blu Unifil attaccati da Israele: “Hanno sparato deliberatamente su di noi. Non vogliono testimoni scomodi”

Il racconto dei Caschi Blu Unifil attaccati da Israele: “Hanno sparato deliberatamente su di noi. Non vogliono testimoni scomodi”
Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo
Il Fatto Quotidiano ESTERI

Le basi 1-31 e 1-31 della missione di pace Unifil sorgono, isolate, sulla cosiddetta Linea Blu che divide Israele dal Libano. La prima sorge in mezzo al nulla, qualche chilometro a sud del villaggio libanese di Alma el Chaab, nel distretto di Tiro. Dalla seconda, qualche chilometro in direzione ovest, si vede invece il mare. Impossibile scambiare gli avamposti per qualcosa di diverso: si ergono lì, in mezzo al nulla, con le grandi pareti bianche che riportano la scritta azzurra UN (United Nations). (Il Fatto Quotidiano)

Su altri media

Non si contano feriti tra le forze italiane presenti. La torre è stata centrata e i due militari Onu sono precipitati a terra. (SardiniaPost)

Bruxelles – Israele adesso dichiara guerra alle Nazioni Unite. Le forze armate dello Stato ebraico, nella risposta alle organizzazioni terroristiche di Hamas e Hezbollah, sparano su tre contingenti della missione Unifil, due dei quali italiani, scatenando proteste, critiche e censure di Unione europea e Italia. (EuNews)

Ne avevamo parlato poche ore prima nell’ufficio di Unifil che domina Beirut fino al mare. «La situazione è imprevedibile e il rischio che i caschi blu siano interessati dagli scontri a fuoco lungo la Linea Blu è reale» ci aveva spiegato Andrea Tenenti, portavoce e capo della comunicazione della missione dell’Onu che gestisce le forze di interposizione tra Israele e Libano dal 2000. (il manifesto)

L'analisi dell'inviato di guerra: "Seriamente a rischio l'incolumità dei sassarini e il futuro della missione Unifil"

«Intollerabile». È senz’appello il giudizio del governo italiano sull’attacco condotto stamattina dall’esercito israeliano contro il quartier generale di Naqoura dell’Unifil, le forze di interposizione Onu in Libano, e su altre due basi sulla linea di confine con Israele (Open)

Il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha avuto questo pomeriggio un colloquio telefonico con il Comandante del Settore Ovest della missione Unifil, Generale Messina, dal quale ha ricevuto un aggiornamento sulla missione e sulla situazione del nostro contingente impegnato in Libano, dopo che il quartier generale e due basi italiane che si trovano negli avamposti sono state raggiunte da colpi di armi da fuoco da parte dell'esercito israeliano. (Milano Finanza)

“Non è stato un incidente, ma un atto deliberato”, sostiene Cadalanu. “Ora a rischio non solo l’incolumità dei soldati, ma anche il futuro di una missione che ha lo scopo di gettare semi di pace in una terra martoriata”. (L'Unione Sarda.it)