Il racconto dei Caschi Blu Unifil attaccati da Israele: “Hanno sparato deliberatamente su di noi. Non vogliono testimoni scomodi”

Le basi 1-31 e 1-31 della missione di pace Unifil sorgono, isolate, sulla cosiddetta Linea Blu che divide Israele dal Libano. La prima sorge in mezzo al nulla, qualche chilometro a sud del villaggio libanese di Alma el Chaab, nel distretto di Tiro. Dalla seconda, qualche chilometro in direzione ovest, si vede invece il mare. Impossibile scambiare gli avamposti per qualcosa di diverso: si ergono lì, in mezzo al nulla, con le grandi pareti bianche che riportano la scritta azzurra UN (United Nations). (Il Fatto Quotidiano)

Su altri media

Non si contano feriti tra le forze italiane presenti. La torre è stata centrata e i due militari Onu sono precipitati a terra. (SardiniaPost)

L’analisi del giornalista Giampaolo Cadalanu, per tanti anni inviato di guerra per il quotidiano La Repubblica (in Africa, in Afghanistan, nei Balcani), su quello che è successo in Libano. L'esercito israeliano ha preso di mira le basi dell'Unifil, la missione dell’Onu guidata dalla Brigata Sassari. (L'Unione Sarda.it)

«La situazione è imprevedibile e il rischio che i caschi blu siano interessati dagli scontri a fuoco lungo la Linea Blu è reale» ci aveva spiegato Andrea Tenenti, portavoce e capo della comunicazione della missione dell’Onu che gestisce le forze di interposizione tra Israele e Libano dal 2000. (il manifesto)

VIDEO: Attacco alla missione Unifil, Schlein: "Inaccettabile, Nethanyahu si fermi"

Quello che non manca mai è il giubbotto antiproiettile, con il relativo elmetto. Succede sempre più spesso da quell’8 ottobre quando, il giorno dopo la strage di Hamas, sono ripresi gli scambi di fuoco tra le Forze di difesa israeliane (Idf) e, dal lato del Libano del Sud, Hezbollah e altri gruppi armati. (Famiglia Cristiana)

Finiscono in ospedale i due militari indonesiani che erano di guardia, feriti in mani… Da un Merkava israeliano partono due colpi, il primo la sfiora, il secondo la rade al suolo. (la Repubblica)

Nethanyahu si deve fermare, perché quel che è successo oggi è inaccettabile e senza precedenti" così la segretaria del Pd Elly Schlein, a margine della presentazione del libro "Hanno vinto i ricchi" di Riccardo Staglianò. (il Giornale)