Zelensky: «Da Meloni e dai leader del G7 grande sostegno. Lavoriamo per porre fine alla guerra»
«I leader del G7 hanno dimostrato ancora una volta il loro incrollabile sostegno all'Ucraina, mentre ci avviciniamo al millesimo giorno di aggressione da parte della Russia. Sono profondamente grato alla presidente del Consiglio dei Ministri Giorgia Meloni e a tutti i leader del G7 per la loro voce unita nel sostenere l'Ucraina. Il loro sostegno aiuta l'Ucraina a proteggere il suo popolo dal terrorismo, salvando innumerevoli vite». (LaC news24)
La notizia riportata su altri giornali
Così il presidente ucraino Vlodymyr Zelensky che si dice “profondamente grato alla Presidente del Consiglio dei Ministri Giorgia Meloni e a tutti i leader del G7 per la loro voce unita nel sostenere l’Ucraina”. (Agenzia askanews)
Non le ha fatto piacere. Giorgia Meloni è stata messa a conoscenza della telefonata tra Olaf Scholz e Vladimir Putin dai dispacci e dalla comunicazione informale passata attraverso vie diplomatiche. (La Stampa)
Dopo due mesi di schermaglie fatte di mezzi annunci e smentite, alla fine la telefonata tra Vladimir Putin e Olaf Scholz c'è stata. Un colloquio probabilmente accelerato dalla vittoria di Donald Trump, con il quale il cancelliere tedesco si è sentito la scorsa settimana per poi annunciare di essere pronto a "lavorare insieme per il ritorno della pace in Europa". (Sky Tg24 )
Al vertice della Cooperazione economica Asia-Pacifico (Apec) in corso a Lima, Biden ha incontrato il presidente sudcoreano Yoon Suk Yeol e il premier giapponese Shigeru Ishiba. (Sky Tg24 )
Ed è per questo che, se Kiev e Volodymyr Zelensky soffrono, Mosca e Vladimir Putin non possono guardare al futuro, in particolare oltre l'orizzonte di 12-18 mesi, con eccessiva fiducia. La guerra segue un binario definito da mesi, ma il quadro del conflitto - che si avvia a tagliare il traguardo dei 1000 giorni - è destinato ad essere delineato anche da fattori diversi rispetto alle operazioni militari. (Adnkronos)
Il giorno dopo la telefonata tra Olaf Scholz e Vladimir Putin e a mille giorni dall’inizio dell’invasione, il G7 parla chiaro: nessun passo indietro con Kiev. Il comunicato dei Sette, nato su iniziativa della premier Giorgia Meloni, non lascia dubbi. (ilmessaggero.it)