Il fascino oscuro del sottosuolo: una riflessione tra cronaca e cinema

Condividi questo articolo Il film Sanctum (2011), diretto da Alister Grierson e prodotto da James Cameron, esplora con tensione palpabile il fascino oscuro e mortale delle profondità sotterranee. Ispirato a una storia vera vissuta dallo sceneggiatore Andrew Wight, il film segue un gruppo di speleologi ed esploratori subacquei intrappolati in un complesso sistema di grotte sommerse. La loro lotta per la sopravvivenza, tra correnti letali, passaggi strettissimi e l’inesorabile avanzata dell’acqua, non è solo un thriller claustrofobico, ma anche una potente riflessione sulla fragilità umana di fronte alla natura incontrollabile. (la VOCE del TRENTINO)

La notizia riportata su altre testate

A tanto è arrivata l’attuale mappatura che colloca l’Abisso Bueno Fonteno tra i più grandi d’Italia; a questo risultato, sono arrivati gli esploratori tramite continue ricerche. (L'Eco di Bergamo)

Genova. Sono dieci gli speleologi liguri che hanno partecipato, avvicendati in diversi turni, alla missione di salvataggio di Ottavia Piana, bloccata per 80 ore dopo una caduta che le ha provocato diverse fratture nell'Abisso Bueno Fonteno in provincia di Bergamo. (Genova24.it)

Per salvare la speleologa sono stati impiegati oltre 150 tecnici del Soccorso alpino per più di 14 ore al giorno (Open)

Abisso Bueno Fonteno, non solo esplorazione: qui si cerca l’acqua

Con la sua telecamera ha ripreso le fasi di recupero di Ottavia Piana. Salvata dopo 75 ore, la speleologa Ottavia Piana è fuori dalla grotta Nel 1981 è stato tra i primi a calarsi nel pozzo artesiano di Vermicino, nel tentativo purtroppo vano di salvare Alfredino Rampi. (ilmessaggero.it)

A distanza di ventiquattro ore dal suo arrivo in ospedale in elicottero e dall’ingresso in sala operatoria, al risveglio Ottavia Piana ha voluto affidare un breve messaggio ai medici dell’ospedale Papa Giovanni XXIII per rassicurare circa le sue condizioni di salute. (Corriere Bergamo - Corriere della Sera)

Carla Previtali Gentile Direttore Feltri, che cosa pensa della speleologa Ottavia Piana recuperata dopo 75 ore trascorse nelle viscere della Terra? Ho sentito commenti carichi di cattiveria da parte di coloro che sostengono che la donna se la sia in qualche modo andata a cercare, essendo la seconda volta che finiva intrappolata lì. (il Giornale)