Il “Rubicone” di Conte e i danni del populismo
Finalmente è conto alla rovescia per il definitivo chiarimento, tra l’attuale leader-gestore del M5S Conte e Grillo il fondatore-garante, non solo per le sorti di un movimento in grande confusione ma, in generale, per la politica stessa? L’interrogativoè di rigore. Vero che sabato e domenica prossimi è in programma a Roma la Costituente rifondatrice del Movimento, in cui in base all’esito della consultazione online degli iscritti su una serie di quesiti, riguardanti scelte di nome, logo e ruoli di vertice – si delineerà il nuovo corso. (ROMA on line)
Ne parlano anche altre testate
La settimana che culminerà con la kermesse finale dell'assemblea costituente del M5s, si apre con una grande incognita. Un atteggiamento considerato irrituale dai vertici del Movimento, se consideriamo la linea fortemente polemica tenuta dal comico negli ultimi mesi, in un'escalation costante con Giuseppe Conte. (il Giornale)
Chi siamo? Da dove veniamo? Che cosa vogliamo? Dove vogliamo andare? Con chi vogliamo andare dove vogliamo andare? Ma, soprattutto, vogliamo liberarci di Beppe Grillo? Già, perché i quesiti su cui si dovrà esprimere nel prossimo week end l’assemblea nazionale del M5s, selezionati da oltre 300 delegati e raggruppati in 12 mega questioni dal Consiglio nazionale nei giorni scorsi, vanno inequivocabilmente nella direzione del superamento del grillismo. (Il Sole 24 ORE)
ROMA – “Il problema del ‘Vaffa’ è che non possiamo più, dopo aver assunto la responsabilità di Governo nazionale, sui territori, a livello regionale, a livello locale, comunale, non possiamo più riproporre la logica del ‘Vaffa’. (Dire)
Un percorso di rinnovamento, voluto da Conte ma contrastato fino all’ultimo… (La Stampa)
Il “vaffa day”, la volontà di cambiare l’Italia e aprire il Parlamento come “una scatoletta di tonno”, incarnare l’alternativa al sistema partitico che ha ridotto il Paese in brandelli, Beppe Grillo che arringa le folle, il 40% sfiorato alle politiche del 2018. (Orticalab)
La mannaia sul garante. Molti quesiti statutari (cioè quelli che avranno un impatto pratico e immediato sulla votazione dei Cinque Stelle) per la Costituente del Movimento hanno a che fare con la carica ricoperta da Beppe Grillo e – direttamente o indirettamente – con i suoi poteri. (Corriere della Sera)