Attacco hacker all’Usl di Padova, si torna alle ricette rosse. Ingressi bloccati nelle case di riposo

Bellon: «Rsa isolate dal Covid e ora nei servizi». PADOVA.

L’attacco di pirateria informatica che ha messo ko la rete dell’Usl 6 Euganea sta producendo ogni giorno nuovi disagi.

Ad alzare la voce sono i medici di medicina generale che in assenza dei servizi online hanno dovuto ripiegare sulle vecchie ricette “rosse” cartacee, costringendo così i pazienti a recarsi in ambulatorio non potendo sfruttare i vantaggi della prescrizione dematerializzata in farmacia

Crisarà: «Impossibile scaricare referti e prenotare accertamenti». (Il Mattino di Padova)

Ne parlano anche altre fonti

Il dato emerge dall’ultimo report di Trend Micro Research, la divisione di Trend Micro, leader globale di cybersecurity, specializzata in ricerca&sviluppo e lotta al cybercrime. Negli ultimi mesi si è confermata tra le prime cinque nazioni al mondo più colpite dai malware e a ottobre aggiunge un altro primato, classificandosi terza come Paese maggiormente colpito dai ransomware. (hackerjournal.it)

Ad esempio i test eseguiti nei distretti Padova Piovese e Padova Sud sono quasi esclusivamente rapidi visto che il laboratorio di analisi dell’ospedale di Schiavonia è fuori uso. L’Azienda Ospedaliera di Padova ha aiutato anche nelle radiologie, oltre che nella raccolta di tamponi. (Il Fatto Quotidiano)

Nei centri tampone ci si concentra sull'effettuazione di tamponi antigenici rapidi mentre per i molecolari è in essere la collaborazione con l'Azienda Ospedaliera che, insieme al privato accreditato, sta supportando l'attività anche dei punti prelievi e delle radiologie Attacco hacker. (PadovaOggi)

Attacco hacker all’Ulss 6 Euganea: “Stiamo intervenendo per ripristinare i servizi”. L’Ulss 6 Euganea ha informato che nella notte si è verificato un attacco hacker, che ha comportato il blocco della maggior parte dei server, compromettendone la fruibilità. (La Piazza)

Perché si segnalano gravi problemi su molti fronti, a partire da quello dell’assistenza socio-sanitaria: a distanza di cinque giorni permangono infatti serie criticità non solo nei call center e negli sportelli Cup, ma anche nell’attività di tracciamento delle persone collegate ai positivi al Coronavirus. (Corriere della Sera)

L’ATTACCO. Il problema, infatti, è lungi dall’essere risolto: di fatto è come se un edificio – il server – fosse stato raso al suolo e ora i tecnici sono costretti a costruirne uno ex novo Fortuna: «Dopo il blitz criminale al nostro sistema con un ransomware, controllate un terzo delle postazioni di lavoro». (Il Mattino di Padova)