Cairo: “Al momento nessun incontro per la vendita del Toro”
Sono giorni irrequieti per il mondo granata, che si chiede se siamo davvero alle porte di un possibile cambio di proprietà del club. Con le ultime dichiarazioni Urbano Cairo ha aperto le porte a una possibile cessione, non specificando però quando questa avverrà. Inoltre, in occasione di un convegno sui 20 anni dalla legge Gasparri al Senato, il presidente è tornato sull’argomento dichiarando: “Io non voglio rimanere a vita, venderò se arriverà qualcuno più ricco e più bravo di me, ma al momento non c’è. (Toro News)
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Meno di un mese fa, dopo la sconfitta contro la Fiorentina, il presidente del Torino era stato perentorio: “Io non voglio vendere il club. Red Bull? Non ho avuto contatti con nessuno”. (la Repubblica)
Al momento non c'è stato nessun incontro" ha spiegato l’editore alessandrino, mentre ormai voci e indiscrezioni tra Red Bull e fondi arabi sono impazzite tra social e giornali. E’ arrivato un nuovo aggiornamento sul futuro del Toro. (Torino Cronaca)
TUTTOmercatoWEB.com Le sue parole sono state riportate da Calcio & Finanza. (Torino Granata)
Nelle scorse settimane lo stesso Cairo ha commentato queste voci escludendo una trattativa già in fase avanzata per la vendita del club. E quest’oggi, a margine di un convegno a Roma, ribadendo ancora una volta: «Io non voglio rimanere a vita patron del Torino». (Calcio e Finanza)
A sorpresa, va detto, perché fino a un paio di settimane fa aveva sempre negato. Ieri, invece, a margine dell'evento Sport Industry Talk di Rcs organizzato al Maxxi di Roma quindi giocando in casa, in quanto proprietario del gruppo editoriale l'imprenditore di origini alessandrine ha spiegato di «non volere rimanere a vita né restare a tutti i costi, ci sta passare la mano arrivati ad un certo punto. (il Giornale)
Cairo: "Vorrei lasciare il Torino a chi è più ricco e bravo di me. Calcio attività insostenibile" "Che industria è il calcio? Il calcio è una grande passione per tutti noi. Sicuramente quello che vedo è che il calcio in questi ultimi 50 anni ha avuto il paradosso in Italia come all’estero pur essendo cresciuti moltissimo i ricavi i costi crescevano molto di più. (AreaNapoli.it)