Macchi derubato: i bookie rimborsano chi ha puntato sull'oro

A un passo dal sogno. Poi ci ha pensato l'arbitro, il signor Huang di Taipei, a dare il brusco risveglio a Filippo Macchi, azzurro del fioretto che deve accontentarsi di un contestatissimo argento nella finale contro l'olimpionico Cheung Ka Long. Una serie di decisioni che hanno mandato su tutte le furie il ct Cerioni, il presidente federale Paolo Azzi e il numero uno del Coni Giovanni Malagò. Ma non solo. (La Gazzetta dello Sport)

La notizia riportata su altre testate

Queste le parole del diretto interessato: “Sono andato in vantaggio 14-12 e dovevo chiuderla lì. Filippo Macchi ha parlato ai microfoni di Rai 2 dopo la medaglia d’argento del fioretto maschile individuale alle Olimpiadi di Parigi 2024. (SPORTFACE.IT)

Una medaglia fortemente voluta da questo quasi 23enne (li compirà il 19 settembre) che ha mosso i primi passi nella scherma al circolo di Navacchio, fondato dal nonno Carlo Macchi, icona della scherma italiana. (LA NAZIONE)

Primo tempo terminato al Grand Palais: Macchi era sotto 3-0, ma da quel momento ha messo un parzialone di 12-4. Siamo avanti 12-7, il primo che arriva a 15 conquista la finale. 20:33 - Macchi avanti alla pausa (Eurosport IT)

In pedana per nonno Carlo: Filippo Macchi, il futuro della scherma azzurra

Sotto la lente d’ingrandimento, le tre contestatissime ripetizioni dell’ultima stoccata vincente sul 14-14: per un rovente ct Stefano Cerioni, Macchi avrebbe già dovuto trionfare dalla prima (che è stata poi rigiocata per volontà dell’arbitro). (Il Fatto Quotidiano)

Mai visto nulla del genere né da atleta né da tecnico, penso a incompetenza perché non voglio pensare ad altro. È grave, perché per un atleta che arriva alle Olimpiadi e vince la prima volta, vince la seconda volta, vince anche la terza volta e addirittura si ritrova secondo… fa male al cuore per lui e mi fa male a me" il commento a caldo. (Eurosport IT)

Se sai guardare bene, nel domani c’è sempre la gloria. C’è lui, di profilo, guarda da una finestra di un piano alto. (La Gazzetta dello Sport)