La NATO alla deriva: a “Il Contesto” l’intervista di Gabellini a Gaiani – Analisi Difesa

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Ucraina

La NATO alla deriva: a “Il Contesto” l’intervista di Gabellini a Gaiani di Giacomo Gabellini Il vertice della Nato di Washington si è concluso con un documento finale in cui i Paesi membri si impegnano ad assicurare a Kiev sostegno militare per 43 miliardi di dollari entro il 2025, e affermano che il processo di adesione dell’Ucraina all’Alleanza Atlantica è “irreversibile” senza tuttavia formulare alcun piano dettagliato per definirne tempi e modalità d’ingresso. (Analisi Difesa)

Ne parlano anche altre testate

(di Antonio Li Gobbi ) Con una certa sofferenza, abbiamo recentemente visto a Washington come l’età avanzata e la confusione degli obiettivi possano oggi far apparire inconsistente e disorientato anche chi per decenni è stato un grande protagonista della politica internazionale. (Difesa Online)

«La Nato rimane il forum transatlantico unico, essenziale e indispensabile per consultarsi, coordinarsi e agire su tutte le questioni relative alla nostra sicurezza individuale e collettiva». Il pretesto per questa riaffermazione del ruolo centrale del Patto atlantico viene ribadito poco prima: «Siamo uniti e solidali di fronte a una brutale guerra di aggressione sul continente europeo e in un momento critico per la nostra sicurezza». (il manifesto)

Gran parte delle dichiarazioni successive al vertice Nato (si celebravano a Washington i 75 anni dell’Alleanza) riguarda, giustamente, l’Ucraina, che gli alleati s’impegnano nuovamente a continuare a sostenere contro l’aggressione russa. (Nicola Porro)

L'Italia, l'ombra della Nato e le scelte di mamma America (di M. Teodori)

Questa notte, le 00.30 ora italiana, le 18.30 locali, il presidente degli Stati Uniti Joe Biden avrà gli occhi del mondo puntati su di lui, come ha scritto Gianluca Mercuri nella newsletter «PrimaOra» del Corriere. (Corriere della Sera)

Dopo l’immancabile Slava Ukraini!, ecco la chiosa in stile E pluribus unum: «Nato significa cose diverse per persone diverse, ma una cosa per tutti: la protezione della libertà, della democrazia e del nostro modo di vivere». (il manifesto)

Il 75° anniversario della Nato mi stimola a ripercorrere il ruolo che l’Alleanza atlantica ha avuto per l’Italia nella Repubblica. Nel 1949, quando il governo di Alcide De Gasperi aderì al Patto atlantico, il mondo era diviso in due blocchi contrapposti che ruotavano intorno agli Stati Uniti e all’Unione Sovietica. (L'HuffPost)