A-H3N2: l’influenza australiana che può colpire il cervello. I sintomi e come difendersi
La nuova variante ha una natura immunoevasiva. Colpisce l'apparato neurologico oltre i polmoni. Il rischio per i giovani e la confusione mentale come sintomo Si chiama A-H3N2 ma è più nota come influenza australiana. Perché nel paese i contagi sono arrivati a 15 milioni in quella che è diventata la seconda stagione influenzale più pesante degli ultimi dieci anni. In Italia è già arrivata in diverse regioni. (Open)
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Già diversi esperti avevano sottolineato come quella di quest’anno dovrebbe essere la più intensa degli ultimi dieci anni, con una stima di 15 milioni di italiani che alla fine ne saranno colpiti. C’è preoccupazione dopo le dichiarazioni dello pneumologo Bassetti che ha sostenuto che l‘influenza stagionale colpisca anche il cervello. (Ok Salute e Benessere)
Quando arriverà l’influenza? Secondo Fab… (la Repubblica)
Nessun allarme, i casi sono davvero esigui: tutte le informazioni sulla patologia È definita australiana per l’ondata di casi che ha travolto il paese del Pacifico. Ma in realtà, il suo nome ‘tecnico’ è influenza H3N2, denominazione presa proprio dalla classificazione del virus in questione. (L'Unità)
Dagli infettivologi l'appello a vaccinarsi. «È bene ricordare che tutti i virus influenzali possono arrivare al sistema nervoso centrale quindi in grado di dare encefaliti anche molto gravi e rilevanti - spiega Massimo Andreoni, direttore scientifico della Simit, Società italiana malattie infettive e tropicali, in occasione dell'incontro organizzato da Pfizer per la presentazione della campagna «Abituati a proteggerti», per sensibilizzare sull'importanza della vaccinazione contro le infezioni respiratorie. (ilmessaggero.it)
L’influenza australiana, causata dal virus H3N2, è giunta in Italia e, con essa, un quadro clinico che suscita preoccupazione tra gli esperti. (Virgilio Notizie)
Al Policlinico San Martino di Genova è stato registrato il primo ricovero per influenza H3N2, un sottotipo noto come «influenza australiana» e già dominante nell’emisfero Sud. A diffondere la notizia sui social è stato Matteo Bassetti, direttore di Malattie infettive dell’ospedale genovese. (Open)