Le liste d’attesa sono ancora lì: altro grandissimo bluff propagandistico del governo

Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo
Il Fatto Quotidiano SALUTE

Di Enza Plotino Propaganda. Questo è il programma, il percorso, il risultato del governo Meloni! Anche in una materia delicata come la salute della popolazione fa solo propaganda. La cambiale in bianco che tante cittadine e cittadini speranzosi hanno firmato, votando per Meloni premier, rimane bianca, immacolata. Attenzione! La propaganda, che non ha trasformato gli annunci in moneta sonante per il settore sanità, ha sfornato sì un decreto legge sulle liste d’attesa, ma a tutt’oggi, come ci dice la Fondazione Gimbe preoccupata per i ritardi, non ci sono i decreti attuativi che sono il motore di una legge e questo stallo paralizza ogni intervento che il decreto legge prevedeva. (Il Fatto Quotidiano)

Su altri media

La fondazione Gimbe ci ha appena ricordato che il decreto legge spot voluto dal governo Meloni lo scorso giugno, alla vigilia delle Europee, dopo sette mesi non ha prodotto risultati. Siamo a febbraio e mancano ancora diversi decreti attuativi: quello che introdurrebbe i controlli centrali e … (Il Fatto Quotidiano)

'Preoccupazione per i significativi ritardi nell'adozione dei decreti attuativi (necessari per l'efficacia della legge) previsti dal DL 73/2024 sulle liste d'attesa convertito dalla L. Leggi tutta la notizia (Virgilio)

“Esprimo solidarietà al presidente della Fondazione GIMBE, Nino Cartabellotta, per l’attacco strumentale ricevuto dal senatore Franco Zaffini. GIMBE è un punto di riferimento per la salute pubblica, operando con trasparenza e imparzialità. (AssoCareNews.it)

Una polemica iniziata dopo l'attacco del senatore di Fratelli d'Italia Franco Zaffini al presidente della fondazione Gimbe Nino Cartabellotta. Dei decreti attuativi voluti dal governo Meloni per rendere più efficiente la sanità, ne è stato promulgato solo uno su sei. (Tag24)

Il tema delle liste d'attesa è stato richiamato anche dal Presidente Mattarella nel suo discorso di fine anno, sottolineando come, oltre a implicazioni sanitarie, le lunghe attese abbiano forti ricadute sociali ed economiche. (Valledaostaglocal.it)

La salute non può attendere. È rincorrendo proprio questo postulato che l’Ausl Romagna nel 2024 ha predisposto un piano per l’abbattimento delle liste di attesa. (il Resto del Carlino)