Chi non ha fissa dimora ora potrà avere il medico di base: pronta una “rivoluzione” per quasi 100mila persone

La proposta di legge del Partito democratico ha ricevuto l’approvazione unanime da parte della Camera e ora attende quello del Senato. Il testo mira a garantire l’assistenza sanitaria a tutte quelle persone, per la maggior parte italiani, che non sono iscritti all’anagrafe comunale e che sono dunque esclusi da servizi. Quasi 96mila persone, il 62% delle quali italiane. Sarebbero queste le dimensioni della popolazione che in Italia è esclusa dal sistema sanitario nazionale perché senza fissa dimora. (Ohga!)

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Il provvedimento ora passa all’esame del Senato. Il testo prevede l’avvio di una sperimentazione: i senzatetto potranno iscriversi nei registri delle Asl per avere per due anni, 2025 e 2026, un medico di famiglia o un pediatra per i minori. (Il Sole 24 ORE)

La proposta di legge per consentire a chi non possiede un indirizzo di residenza di accedere al sistema sanitario nazionale è stata approvata all’unanimità ieri sera alla Camera, primo firmatario il deputato Pd Marco Furfaro, appoggiato anche dai deputati della maggioranza. (Tiscali Notizie)

Il provvedimento, nato da una proposta di legge di Sportiello e del collega Furfaro, punta a colmare una grave lacuna nel sistema sanitario italiano: l’impossibilità per chi non ha una residenza di accedere a un medico di base o a un pediatra di libera scelta. (AssoCareNews.it)

L'assistenza sanitaria per le persone senza dimora riceve l'ok della Camera: grande conquista di civiltà

È stata approvata ieri sera alla Camera la proposta di legge A.C. 433 “Disposizioni in materia di assistenza sanitaria per le persone senza dimora”, della quale il primo firmatario è l'onorevole Furfaro. (La Difesa del Popolo)

L’iniziativa del deputato Pd Marco Furfaro, infatti, prevede anche per chi non ha una residenza anagrafica di potersi iscrivere alle liste degli assistiti delle Asl. «il mio ringraziamento» osserva Furfaro «ci tengo a dirlo va ad Antonio Mumolo, presidente di Avvocato di Strada che per primo si è battuto per questa norma». (Vita)

Elly Schlein, segretaria del PD, ha definito questa legge “una grande conquista di civiltà che renderà il nostro sistema sanitario nazionale ancora più giusto e inclusivo“. L’approvazione all’unanimità alla Camera della proposta di legge del Partito Democratico, a prima firma di Marco Furfaro, rappresenta una svolta storica per il nostro Paese. (Partito Democratico)