È possibile battere Pogacar?

(copertina) IMAGO / ZUMA Press È possibile battere Tadej Pogačar? Arrivati quasi alla fine di questa sua incredibile stagione ciclistica - in cui, oltre a Tour de France e Giro d'Italia, si è permesso di vincere anche i Mondiali, la Strade Bianche e la Liegi-Bastogne-Liegi, tra le altre cose - la risposta può apparire semplice. Non si può. Fine. Triplice fischio. Stop alla musica. Tutti a casa. Andate in pace. (L'Ultimo Uomo)

Su altre fonti

Se lo ricorda il Lombardia, Remco. (Cicloweb.it)

La tabella nella sua chiarezza è spietata: quattro gare come Giro d'Italia, Tour de France, campionato del mondo e Giro di Lombardia (lo chiamiamo alla vecchia maniera, visto che si va nella storia): quale corridore è riuscito a vincerle tute e quattro in una sola stagione? La domanda è retorica, la risposta è evidente: Tadej Pogacar. (TUTTOBICIWEB.it)

Fa notizia l'assenza di Pidcock al Lombardia. In bocca al lupo ai ragazzi" (Sky Sport)

Giardini: “Pogacar un extra-terrestre, ma Evenepoel e Van der Poel hanno saputo ritagliarsi un ruolo”

La scelta è caduta sul numero 48: a 48 chilometri dal traguardo e a 6.600 metri dalla vetta della Colma di Sormano, il neocampione del mondo ha mollato la ruota dell’ultimo scudiero che gli era rimasto, Pavel Sivakov, dando una micidiale strattonata al gruppo di testa della Classica delle Foglie Morte e alle (poche) speranze dei rivali. (Corriere della Sera)

Tadej Pogacar ha scritto un nuovo capitolo leggendario nella storia del ciclismo con il suo quarto trionfo consecutivo al Giro di Lombardia. La “Classica delle foglie morte“, disputata tra Bergamo e Como, ha visto lo sloveno dominare con una fuga solitaria partita a 48 chilometri dal traguardo, sulle dure rampe della Colma di Sormano. (SNAI Sportnews)

Pogacar però è andato in segno, però, in maniera perentoria nei Mondiali e mettendo a referto due sigilli nelle Classiche Monumento, con quattro Giri di Lombardia di fila come soltanto Fausto Coppi e la gioia alla Liegi-Bastogne-Liegi (OA Sport)