Trump deve chiudere una guerra iniziata male e condotta peggio (di M. Guandalini)

Il G7 nel sostenere fino in fondo l’Ucraina ripropone la pace giusta. Volodymyr Zelensky punta a Vladimir Putin ritenendolo un ostacolo per siglare un accordo di fine guerra entro il 2025. È cosa buona e giusta tenere le posizioni ma così dette, esternate, sono retorica. Liturgia. Roba vecchia, che non sta portando a nulla. Una copertura preventiva a quello che farà Donald Trump. Di cui si conosce solo l’intento primario. (L'HuffPost)

Ne parlano anche altre testate

Putin pare sia disposto a discutere di un accordo sul cessate il fuoco in Ucraina con Trump ma dettando le condizioni: ecco quali. Intanto dagli Usa il sì alle mine antiuomo a Kiev (FIRSTonline)

La diplomazia, si sa, è una parola che può riempire la bocca o svuotare il senso. Ora, con Donald Trump che si prepara a fare il suo ingresso trionfale alla Casa Bianca, l’Unione europea si ritrova di fronte alla più grande delle sue ipocrisie: quella di aver raccontato per anni che la guerra in Ucraina si poteva vincere. (LA NOTIZIA)

Da oggi, Kyiv ripiomba nel buio. La pioggia di missili e bombe russe che si è abbattuta negli ultimi giorni sull’Ucraina, prendendo di mira le centrali dell’elettricità e del riscaldamento, costringe di nuovo l’Ucraina a vivere blackout lunghi ore e giorni. (La Stampa)

Mosca, Putin aperto ai negoziati non al congelamento guerra

Lo ha detto il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov smentendo almeno in parte le notizie secondo cui il presidente russo sarebbe aperto a discutere un accordo di cessate il fuoco in Ucraina con Donald Trump accettando di 'congelare' il conflitto lungo la linea del fronte. (Italia Oggi)

Leggi tutta la notizia "Se loro tagliano, ... (Virgilio)

"Per noi è importante raggiungere i nostri obiettivi, che sono ben noti a tutti", ha dichiarato ancora Peskov riferendosi all'invasione dell'Ucraina da parte delle truppe russe. (La Gazzetta del Mezzogiorno)