Dati rubati, 60 indagati: anche Matteo Arpe e Del Vecchio jr. Tra i personaggi spiati Alex Britti: l'ex suocero chiese controlli su di lui dopo la separazione dalla figlia
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La qualità si paga, tant’è che solo nel 2022 la società ha incassato profitti per centinaia di migliaia di euro. Ma come si vantava (a sua volta intercettato) il socio Nunzio Calamucci, «gli altri magari cercano di sgraffignare i dati, io ti trovo la persona, la città, il cognome nella Direzione investigativa antimafia, nella Dna, nell’antiterrorismo. Noi le abbiamo tutte». Le barriere di protezione informatiche delle principali banche dati nazionali venivano polverizzate dagli hacker, detti «gli analisti» o più famigliarmente «i ragazzi», e grazie alla collaborazione di uomini delle forze dell’ordine che utilizzavano le proprie credenziali istituzionali di accesso. (ilmessaggero.it)
Su altre fonti
Lo scrive il pubblico ministero di Milano Francesco De Tommasi negli atti dell'indagine sul gruppo che fabbricava dossier. Il pm parla di “soggetti pericolosissimi perché, attraverso le attività di dossieraggio abusivo” con “la creazione di vere e proprie banche dati parallele vietate e con la circolazione indiscriminata di notizie informazioni sensibili, riservate e segrete, sono in grado di 'tenere in pugnò cittadini e istituzioni” e “condizionare” dinamiche “imprenditoriali e procedure pubbliche, anche giudiziarie”. (IL GIORNO)
MODENA. Un mercato illegale di dossieraggi, banche dati violate illecitamente, accessi informatici abusivi, spioni infedeli e spiati eccellenti. (Gazzetta di Modena)
Al telefono quasi ci scherza su: «Ma non potevano chiamarmi se volevano sapere qualcosa? Tutti sanno che rispondo sempre! Non ho niente da nascondere, cosa hanno da spiare?». (Corriere Roma)
E metti anche un altro (...) Prova Geronimo La Russa". Enrico Pazzali, presidente della Fondazione Fiera Milano, entra nell’ufficio della società Equalize di cui è titolare, e avanza una richiesta: "Fammene un’altra, Ignazio La Russa, del cinquantatré. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
Porta anche in Puglia l’indagine della Dia di Milano sull’associazione a delinquere che avrebbe come centro la società di investigazioni Equalize, attraverso la quale sarebbero stati prelevati dati personali di politici, imprenditori, manager, appartenenti alla criminalità organizzata. (Corriere della Sera)
Centinaia di migliaia di accessi abusivi sui personaggi pubblici per cui venivano costruiti dossier al fine di screditarli (Open)