Tregua rapida in Libano: cosa c'è dietro il "regalo" di Israele a Trump
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Raggiungere un cessate il fuoco in Libano per offrire una "rapida vittoria in politica estera" all'amministrazione Trump. Sarebbe questa l'idea processata dal governo di Israele, che ha ampliato la sua campagna militare contro Hezbollah, inviando ulteriori truppe di terra nel Libano meridionale dove proseguono incessanti i bombardamenti, ma comunica anche di avere indebolito la forza combattente del Partito di Dio libanese a un punto tale da averla "compromessa". (il Giornale)
La notizia riportata su altre testate
L'obiettivo di Israele sarebbe garantire una rapida vittoria in politica estera al presidente eletto. Lo riferisce il Washington Post, che cita tre attuali ed ex funzionari israeliani informati sull'incontro. (Il Messaggero Veneto)
Israele non fa eccezione. Un periodo tutto sommato breve, che alleati e avversari degli Stati Uniti vogliono utilizzare appieno per avvantaggiarsi prima del cambio al vertice politico dell'egemone globale. (QuiFinanza)
In Florida il primo ministro israeliano gli aveva portato in omaggio un cappellino con la scritta «Vittoria Totale», lo slogan che ripete per definire i suoi obiettivi nella guerra contro Hamas nella Striscia di Gaza, ordinata dopo i massacri perpetrati dai terroristi palestinesi il 7 ottobre dell’anno scorso. (Corriere della Sera)
Secondo indiscrezioni raccolte dal Washington Post e da altri media, il primo ministro israeliano avrebbe promesso al presidente-eletto americano una tregua temporanea in Libano ancora prima dell’inaugurazione della nuova amministrazione repubblicana, per poi trasformarla in un cessate il fuoco nel quadro di un accordo a lung… (la Repubblica)
La AfpTv mostra una nuvola grigio scura nell'area. "A tutti i residenti della periferia sud, in particolare (...) nella zona di Ghobeiry (...) vi trovate vicino a installazioni e interessi affiliati ad Hezbollah, contro i quali le forze di difesa israeliane lavoreranno con forza a breve", l'avvertimento prima dell'attacco da parte di Avichay Adraee, il portavoce in lingua araba dell'Idf. (Sky Tg24 )
Tra le vittime, riferisce la protezione civile libanese, ci sono cinque soccorritori. Sono 12 le vittime del raid israeliano nell'est del Libano. (la Repubblica)