La chirurga nell'inferno di Gaza: «Zona umanitaria sempre più stretta. Troppi bambini colpiti alla testa»

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Corriere della Sera SALUTE

«Mai visto ferite tanto gravi e una situazione umanitaria così tragica come a Gaza. Lavoro come chirurga per Medici senza frontiere da una decina d’anni, sono stata in posti caratterizzati da emergenze estreme come Siria, Iraq, Afghanistan, Libia, Yemen, Somalia, o Haiti, eppure qui a Dir el Balah è peggio di tutti», dice per telefono Federica Iezzi. Nata quarant’anni fa in provincia di Chieti, ai primi d’agosto è tornata nell’inferno di Gaza. (Corriere della Sera)

Su altri giornali

Tel Aviv si è difesa dicendo che l’obiettivo era quello di colpire “assalitori armati” che cercavano di catturare il veicolo. Il convoglio umanitario dell’organizzazione non governativa Anera stava trasportando forniture mediche e carburante a un ospedale gestito dagli Emirati a Rafah, nel sud della Striscia di Gaza, quando è stato colpito da un raid israeliano. (Il Fatto Quotidiano)

Quali sono gli obiettivi più immediati di Emergency nella Striscia? Le motivazioni che hanno spinto Emergency a questo passo sono molteplici. Partirei elencando le oltre 40mila vittime tra cui 16.500 bambini e gli oltre 93mila feriti che ci sono stati dall’inizio del conflitto. (il manifesto)

“Se sente dei rumori sono i droni che ci sorvolano e le bombe dell’esercito israeliano… A volte passano anche dei jet!”. Al telefono, collegato da Herbara, è Stefano Sozza, 37 anni, capomissione di Emergency, sbarcato due settimane nella Striscia di Gaza, dove l’associazione mira a stabilire alcune cliniche accessibili alla popolazione ormai allo stremo. (LA NOTIZIA)

Attaccato dal fuoco israeliano a Gaza un veicolo di un convoglio umanitario dell'Onu. Una vasta operazione militare è stata avviata in Cisgiordania da Israele. Fonti locali parlano di città attaccate e ospedali circondati PUBBLICITÀ (Euronews Italiano)

Gli effetti della guerra si percepiscono quotidianamente. Ho visto disperazione, distruzione, case rase al suolo e pochissima gente in giro non appena si entra nella cosiddetta zona umanitaria è l'opposto, c'è una miriade di tende con persone schiacciate” racconta. (TGR Lombardia)

Le forze israeliane hanno colpito con precisione gli aggressori (il Giornale)