Alex Marangon morto dopo il rito nell'abbazia: aveva già preso l'erba sciamanica. «Ora gli inquirenti sentano la famiglia»

«Abbiamo chiesto ai carabinieri che la famiglia venga sentita quanto prima, hanno delle informazioni utili alle indagini» queste le parole di Stefano Tigani avvocato della famiglia di Alex Marangon. Le informazioni importanti riguarderebbero degli incontri che Alex avrebbe fatto in passato, sempre all’abbazia di Vidor, in cui il ragazzo avrebbe fatto uso di ayahuasca, l’erba amazzonica dal potente effetto allucinogeno che i partecipanti negano di aver assunto la sera in cui il venticinquenne barman veneziano è scomparso, proprio durante il rito sciamanico nella notte tra il 29 e il 30 giugno. (Corriere della Sera)

Su altre fonti

Vorremmo che gli organizzatori ci dicessero davvero che cos'hanno fatto e che cos'hanno assunto". (Fanpage.it)

Gli avventori del Piave si riappropriano della “spiaggia dello sghirlo” di Vidor, luogo dove un paio di settimane fa ha trovato la morte Alex Marangon e che fino a venerdì sono stati terreno per i sopralluoghi degli inquirenti. (La Tribuna di Treviso)

«Noi cercavamo Alex vivo, ci siamo divisi per trovarlo e siamo stati in giro fino a quando non ha iniziato ad albeggiare. Questo hanno raccontato le persone, una decina, sentite ieri da carabinieri del Nucleo Investigativo di Treviso per raccogliere ulteriori elementi utili a ricostruire cosa ha provocato la morte di Alex Marangon, il 25enne di Marcon sparito dall’Abbazia Santa Bona di Vidor la notte del 29 giugno e ritrovato senza vita, col cranio fracassato e varie fratture nel resto del corpo, arenato in un isolotto sul Piave in località Ciano del Montello. (ilgazzettino.it)

Alex Marangon, risentiti i partecipanti alla festa. «Le prime ricerche sono state confuse»

Le ricerche di Alex Marangon, il giovane di Marcon (Venezia) scomparso la notte del 30 giugno scorso a Vidor (Treviso), dal luogo in cui era in corso un ritrovo di seguaci di un gruppo sciamanico, e ritrovato morto due giorni dopo sul greto del fiume Piave, qualche chilometro più a valle. (ilgazzettino.it)

«Sapevamo che in queste occasioni aveva già assunto la pianta ayahuasca che aiuta a prendere contatto con le proprie parti più profonde. Alex Marangon, nuovo capitolo. (leggo.it)

I racconti dei testimoni, secondo gli investigatori, sarebbero aderenti alla realtà, ma racconterebbero una prima fase di ricerche improvvisate e momenti concitati. Confusione e una sottovalutazione di quello che nella realtà è accaduto. (La Tribuna di Treviso)