Gli ultimi istanti di Sinwar, seduto e ferito lancia un bastone contro il drone dell'Idf

L'esercito israeliano ha diffuso il video girato da un drone in cui si vedono gli ultimi istanti in vita di Yahya Sinwar, il leader di Hamas ucciso in un attacco israeliano a Gaza.​Nel video si vede Sinwar seduto da solo in un edificio già danneggiato. Sembra ferito e a un certo punto lancia un bastone, che ha in mano, contro il drone. Pochi minuti dopo il leader di Hamas viene ucciso (Corriere TV)

Su altri giornali

L’uccisione di Yayha Sinwar ne ha decapitato insieme il vertice politico e militare, cancellando la speranza del movimento islamista di ipotizzare una sopravvivenza attraverso il conflitto armato. A combattere nella Striscia sono rimaste poche unità delle brigate al-Qassam, definite da fonti palestinesi «cani sciolti senza più coordinamento e strategia». (la Repubblica)

"Condanniamo tutti gli attacchi contro le missioni delle Nazioni Unite ed esprimiamo preoccupazioni particolarmente gravi riguardo al recente attacco contro l'Unifil". E' quanto si legge nel testo delle conclusioni del summit Ue-Golfo. (la Repubblica)

L’uccisione del leader di Hamas, Yahya Sinwar, rappresenta un altro duro colpo nei confronti di Hamas da parte di Israele. Prima della morte di Sinwar, i più noti personaggi del cosiddetto “asse della resistenza” eliminati erano Hassan Nasrallah, storico leader del Partito di Dio, ucciso il 27 settembre a Beirut insieme al vice comandante della Forza Quds dei Pasdaran in Libano e ad altri alti ufficiali, e il predecessore di Sinwar, Ismail Haniyeh. (Il Fatto Quotidiano)

Con l’uccisione di Sinwar si chiude il più sanguinoso rastrellamento della storia

"Ai terroristi di Hamas dico: i vostri leader stanno scappando e saranno eliminati. Lo ha detto il premier israeliano Benyamin Netanyahu, citato dai media israeliani, aggiungendo che "il ritorno degli ostaggi è un'opportunità per raggiungere tutti i nostri obiettivi e avvicinare la fine della guerra". (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Ora dacci un accordo». Naturale dunque che, immediatamente dopo la conferma della morte di Yahya Sinwar, da lei siano venute le parole più dirette verso il governo sulla sorte dei 101 israeliani —… (la Repubblica)

Non un’operazione mirata, né una caccia all’uomo, ma la sistematica distruzione di ogni possibile rifugio di Hamas assieme al controllo di tutti i possibili percorsi usati per i movimenti. Alla fine Yahya Sinwar è caduto nella rete del più grande rastrellamento della storia. (la Repubblica)