Democratici sotto shock, Harris cancella la festa

Nel giorno del voto Washington DC si è presentata sin dal mattino come una città svuotata e ferma. Poche macchine, ancora meno passanti. Durante il giorno questo è stato interpretato come il timore dei cittadini della capitale americana per la reazione dei filo trumpiani alla notizia della sconfitta del loro candidato. Ma mano a mano che passavano le ore l’interpretazione di quello svuotamento è cambiata di conseguenza. (il manifesto)

Ne parlano anche altre fonti

Non sentirete la vicepresidente stasera, la sentirete domani, quando parlerà al paese". . (Il Messaggero Veneto)

Era il 2020 e la telefonata di Kamala Harris a Joe Biden sanciva la sconfitta di Trump. Manca il risultato definitivo, certo, ma Kamala Harris non vuole arrendersi e non concede ancora la vittoria a Donald Trump. (ilgazzettino.it)

Washington, 6 nov. Le proiezioni degli Stati in bilico indicano la molto probabile vittoria del repubblicano Donald Trump che avrebbe anche il controllo del Senato, prima democratico. (Tiscali Notizie)

La campagna di Harris: “Ci sono ancora voti da contare”. La vicepresidente rinvia il discorso

1 A cura di Ida Artiaco (Fanpage.it)

Le parole del co-presidente della campagna di Kamala Harris, Cedric Richmond, alle persone ancora radunate alla Howard University di Washington, dove era stato allestito il cosiddetto "watch party" democratico della notte elettorale. (La Gazzetta dello Sport)

Cedric Richmond, co-presidente della campagna di Kamala Harris, sale sul palco che era stato allestito per il discorso della candidata democratica nel cortile centrale della Howard University, quando è ormai l’1 di notte americana (la Repubblica)