Stabile la Borsa di New York, occhi a geopolitica e sciopero porti

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Su altre testate

Il petrolio WTI ha superato i massimi locali stabiliti nella seconda metà di settembre oggi, rompendo la barriera dei 72 dollari al barile, dopo che Israele ha promesso di rispondere al lancio di circa 200 missili balistici (inclusi quelli ipersonici) dall'Iran, aumentando il rischio per le forniture di petrolio dalla regione. (XTB)

Madrid è a -0,05% con l'Ibex a 11.654 punti e Londra è più decisa a +0,31% con il Ftse 100 a 8.302 punti. L’avvio delle Borse europee è cauto con lo stato di incertezza in Medio Oriente dopo l’attacco dell’Iran a Israele. (Corriere della Sera)

Torna l’incubo guerra sui mercati internazionali dopo che il governo israeliano ha promesso una risposta severa al lancio di missili da parte dell’Iran verso Tel Aviv, lasciando il Medio Oriente in preda al timore sempre più concreto di un’escalation di tensione tra i due nemici di sempre. (Wall Street Italia)

Scivola Piazza Affari assieme alle altre Borse europee

Di tutt’altro umore Tokyo che conclude la seduta in sostenuto calo, mentre aumentano le preoccupazioni tra gli investitori circa l’evolversi delle tensioni geopolitiche in Medio Oriente. (Il Sole 24 ORE)

Per il momento i prezzi medi di benzina, diesel e Gpl sono ancora in calo ma le quotazioni dei prodotti raffinati sui mercati finanziari non fanno presagire niente di buono. Quando si registreranno i primi rialzi alla pompa e quanto dureranno? Andiamo per ordine. (Today.it)

Tenaris Pharmanutra (LA STAMPA Finanza)