Astro Bot, la recensione del platform di Team Asobi

Il divertentissimo giocattolo di Sony Astro Bot è un giocattolo, è pura meraviglia, una manifestazione genuina e lampante del concetto di divertimento. Platform tridimensionale in tutto e per tutto, che propone una struttura globale simile a quanto visto in Super Mario 64 e Super Mario Galaxy, dimostra ancora una volta tutto il talento dei ragazzi in forza al Team Asobi, ormai legati in un rapporto quasi simbiotico con la saga e la simpaticissima mascotte di Sony. (GameSoul)

La notizia riportata su altri giornali

Non che il capitolo VR, Rescue Mission, non sia stato un capolavoro - anzi, è una delle esperienze più straordinarie che si possano vivere al di fuori e dentro la realtà virtuale (e questa frase non rende l'idea di quanto fantastico sia quel titolo) - ma diciamocelo, quanti tra di voi hanno avuto la fortuna di metterci le mani? Molti meno di quelli che meriterebbe, purtroppo. (SmartWorld)

La svolta è arrivata con la PlayStation 5 e il geniale esperimento di Astro’s Playroom nato principalmente per mostrare le caratteristiche e performance del nuovo DualSense. Ma quello che ha ottenuto è stato molto, molto di più. (Tech Princess)

Astro Bot è la mascotte che PlayStation aspettava da anni

C'è stato un tempo lontano in cui l'apparizione del logo PlayStation al centro dello schermo del televisore preannunciava una festa di suoni e colori destinata ad animare lunghi pomeriggi spensierati: quando Naughty Dog era conosciuta in quanto casa produttrice di Crash Bandicoot e Jak & Daxter, quando il draghetto Spyro planava sorridente lungo fondali onirici, o ancora quando il giovane Kakeru/Spike si armava di retino per catturare un esercito di scimmie impazzite, la casa giapponese si concedeva di frequente delle scampagnate lontano da quella maturità e la vena drammatica che poi, strada facendo, si sono imposte come base della sua produzione di bandiera. (Multiplayer.it)

All’epoca in cui la scena delle console era dominata da Sega e Nintendo, la sfida si combatteva anche a colpi di mascotte, con Super Mario e Sonic come degni rappresentanti delle due compagnie. Entrambi i personaggi nel tempo hanno fatto moltissima strada, tanto che oggi sono delle icone riconoscibili anche da chi non è appassionato di videogiochi. (WIRED Italia)