WallStreet debole dopo il record, borse dell'Europa sulla parità
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La borsa degli Stati Uniti oscilla poco sotto la parità. S&P500 -0,2%, Nasdaq -0,3%, Dow Jones +0,1%. Ieri il Nasdaq ha toccato un altro record, superando per la prima volta il livello simbolico dei ventimila punti. Le richieste di sussidi di disoccupazione sono aumentate rispetto alla settimana precedente, superando le stime. Infatti, sono salite a 242.000 nella settimana conclusa il 7 dicembre, battendo le previsioni degli economisti ferme a 220.000. (Websim)
La notizia riportata su altre testate
L’attenzione dei mercati è puntata sulla riunione della Banca Centrale americana della prossima settimana, da cui è atteso una sforbiciata di un quarto di punto. «La Federal Reserve dovrebbe tagliare i tassi di interesse di altri 25 punti base il 18 dicembre, continuando a spostare la politica dal territorio restrittivo a quello più vicino alla neutralità. (Milano Finanza)
Intel Intel (LA STAMPA Finanza)
Allo stato attuale lo scenario di breve del Nasdaq Composite rileva una decisa salita con obiettivo individuato a 20.062,7. In caso di momentanea correzione fisiologica il target più immediato è visto a quota 19.715,1. (Teleborsa)
Wall St è vicina ai record, mentre le banche centrali chiudono il 2024 con tagli dei tassiUno sguardo alla giornata in corso nei mercati statunitensi e globali di Samuel Indyk L'anno stellare per i mercati azionari statunitensi ha preso un po' di fiato giovedì, come forse ci... (Marketscreener IT)
La chiusura del 11 dicembre 2024 a 20.034,89 punti rappresenta un aumento dell’1,8% rispetto al giorno precedente, portando a oltre il 33% la crescita complessiva dall’inizio dell’anno. Protagonisti di questa performance eccezionale sono i cosiddetti “Magnifici 7”: Apple, Microsoft, Alphabet, Amazon, Nvidia, Tesla e Meta. (il Bollettino)
Partenza cauta per la borsa di Wall Street dopo le chiusure record per S&P 500 e Nasdaq Composite.Sul fronte macroeconomico, dopo il dato sull’inflazione che a novembre è salita ai massimi da aprile, i prezzi alla produzione hanno mostrato una crescita più delle stime, sempre a novembre. (LA STAMPA Finanza)