Crisi d’impresa: in GU il Decreto Correttivo ter
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Il Decreto Correttivo ter (D.Lgs. 13 settembre 2024 n. 136), contenente una serie di modifiche e integrazioni al Codice della Crisi dell’Impresa e dell’Insolvenza (CCII) è stato pubblicato nella GU 27 settembre 2024 n. 227 e in vigore dal giorno successivo alla pubblicazione. Si tratta dell’ultimo passaggio dell’iter di revisione del nuovo Codice entrato in vigore due anni fa (15 luglio 2022), volto a risolvere le criticità interpretative e applicative, nonché le problematiche di coordinamento tra istituti e singole disposizioni, emerse nel corso di questo primo biennio. (QuotidianoPiù)
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In riferimento ai rapporti di lavoro, si segnala la riforma, operata dall’articolo 32, comma 2, D.Lgs. 136/2024, all’articolo 189, D.Lgs. 14/2019. Tale disposizione prevede che i rapporti di lavoro subordinato in atto alla data della sentenza dichiarativa della liquidazione giudiziale siano sospesi fino a quando il curatore, previa autorizzazione del giudice delegato e sentito il comitato dei creditori, comunica ai lavoratori di subentrarvi, assumendo i relativi obblighi, ovvero il recesso. (Euroconference LAVORO)
È stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 136 con le disposizioni integrative e correttive al codice della crisi d'impresa e dell'insolvenza di cui al D.Lgs. (Altalex)
Le novità sono in vigore dal 28 settembre e apportano sostanziose modifiche alle norme previgenti tenendo anche conto delle criticità rilevate nei primi tempi di applicazione del Dlgs n 14/2019. Vediamo come viene modificato l'art 25 octies rubricato segnalazione dell'organo di controllo. (Fiscoetasse)
Pubblicato venerdì scorso, con la serie generale n. 227, il decreto legislativo n. 136 del 13 settembre con nuove disposizioni integrative e correttive al codice della crisi d'impresa e dell'insolvenza. (FiscoOggi)
segnalano, per iscritto, all'organo amministrativo la sussistenza dei presupposti degli indizi di precrisi, e Tra le novità, la modifica all’art. 25-octies rafforza il ruolo proattivo dell’organo di controllo nel Codice della Crisi estendendolo ai soggetti preposti alla revisione legale. (Fiscoetasse)
Le modifiche del decreto attengono all’accettazione dell’incarico da parte del curatore, al deposito delle somme riscosse e alla gestione dei pagamenti, al comitato dei creditori, ai contratti preliminari, alla gestione dei rapporti di lavoro subordinato, agli adempimenti sul bilancio del debitore e ad altro ancora. (Ipsoa)