Dazi sulle elettriche cinesi? Come aggirare l'ostacolo
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Case cinesi all’opera per non pagare i futuri possibili extra dazi UE sulle auto elettriche (il 46,3% totale a seconda del Marchio includendo i dazi del 10% che già c’erano). Gli orientali raddoppieranno la produzione estera di vetture, schizzando da 1,2 milioni di macchine create fuori dalla Cina nel 2023, a 2,7 milioni entro il 2026, come riporta Bloomberg. La legge imposta da Bruxelles nei prossimi mesi prevede che i veicoli Made in China versino le tasse all’Unione europea se venduti in uno dei Paesi membri. (Autoappassionati.it)
Ne parlano anche altre testate
In uno scenario geopolitico quanto mai instabile e complesso, l’Occidente appare realmente compatto soltanto su una manciata di questioni: su tutte, la determinazione a inasprire la guerra commerciale in atto con la Cina, a cui sono in pochi a opporsi e che si palesa nel crescendo, in questo inizio d’autunno, di provvedimenti volti a introdurre o rafforzare rilevanti dazi all’importazione di veicoli elettrici e altri beni da Pechino, in un maldestro tentativo di porre in particolar modo l’automotive europeo al riparo dall’insidiosa concorrenza dei nuovi grandi attori cinesi. (L'Opinione delle Libertà)
Questo vero e proprio boom si può spiegare solamente con la volontà di accumulare scorte sufficienti per poter aggirare i dazi, almeno per un po', magari in attesa che possa essere trovata un'intesa tra Bruxelles e Pechino. (HDmotori)
Corsa all'export. In particolare, secondo i dati delle autorità doganali cinesi elaborati dall'agenzia Bloomberg, lo scorso mese i cinesi hanno spedito nei 27 Paesi del blocco comunitario 60.517 veicoli a batteria, il 61% in più rispetto a un anno fa e poco meno del record storico. (Quattroruote)
Un portavoce della Commissione Ue, infatti, ha parlato di contatti ancora in corso a "livello politico e tecnico"per "esplorare una soluzione alternativa che sia compatibile con i regolamento dell'Organizzazione mondiale del commercio, adeguata ad affrontare le sovvenzioni pregiudizievoli stabilite dall'indagine anti-dumping, monitorabile e applicabile". (Quattroruote)