I democratici Usa: «Il candidato sarà Biden». Ma due su tre vorrebbero il suo ritiro

Domani riunione (prevedibilmente infuocata) del Comitato regole della DNC, l’organizzazione del Partito democratico, per decidere se anticipare ai prossimi giorni, con un roll call virtuale dei delegati, la nomina di Joe Biden come candidato per la Casa Bianca attesa alla convention che si aprirà il 19 agosto a Chicago. Intanto, superati i giorni dello choc per l’attentato a Donald Trump, in Congresso sale di nuovo la pressione dei democratici che chiedono al presidente un passo indietro. (Corriere della Sera)

Ne parlano anche altri media

Il leader della minoranza alla Camera Hakeem Jeffries e quello della maggioranza al Senato Chuck Schumer - in incontri separati tenuti nei giorni scorsi, hanno detto chiaro al presidente degli Stati Uniti Joe Biden che la sua ostinazione a restare in corsa sta mettendo a rischio la capacità del Partito Democratico di continuare a controllare il Congresso l’anno prossimo. (la Repubblica)

Barack Obama e Nancy Pelosi, ex presidente degli Stati Uniti e ex speaker della Camera, hanno preso l'iniziativa. Dietro le quinte lui, solo un poco più esplicitamente lei. Obiettivo: portare i 'dem' a spingere il presidente Joe Biden a rinunciare alla candidatura alle elezioni del 5 novembre, scrive Politico. (Adnkronos)

Nulla è servito a Joe Biden per convincere i democratici di essere ancora il cavallo vincente su cui puntare e per ribaltare il risultato dei sondaggi che lo continuano a dare indietro a Donald Trump, anche in tutti gli Stati in bilico dove prima dell’attacco in Pennsylvania i margini erano ridotti. (Gazzetta del Sud)

Elezioni Usa. Che cosa farà Joe Biden e chi potrebbe sostituirlo

A scattare la fotografia della situazione negli Usa a meno di quattro mesi dalle elezioni per la Casa Bianca è Ian Bremmer, fondatore di Eurasia Group, la principale società di consulenza mondiale sui rischi geopolitici. (il Giornale)

Nonostante la fronda anti-Biden, prima in piena ascesa, sia poi rimasta immobile dal giorno della sparatoria in Pennsylvania, i Dem continuano ad essere spaccati a metà sulla candidatura del presidente. (Il Fatto Quotidiano)

L’ultima di Joe Biden è stata presentare il presidente dell’Ucraina, Volodymyr Zelensky, come Vladimir Putin. Tra i papabili sostituti c’è la vicepresidente Kamala Harris, ma anche diversi governatori di stati guidati dai Democratici. (LifeGate)