Marco Vannini, la mamma: “Martina Ciontoli detenuta modello? Spero che decida di dire la verità”
“Funziona così, la loro condanna ha una fine, la nostra no. Per me, mio marito e mio figlio non c’è un fine pena”. È calma Marina Conte. “lo sapevo sarebbe successo, ero pronta”, dice mentre apprende che Martina Ciontoli, l’ex fidanzata del figlio Marco Vannini, la ragazza che lo ha lasciato morire, ha ottenuto un permesso che le consentirà di uscire di prigione per sette ore al giorno e andare a… (Repubblica Roma)
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CERVETERI – “Una detenuta modello”. Ha già scontato un terzo della pena, quindi essendo anche considerata una detenuta modello è scattato l’articolo 21 dell’ordinamento penitenziario che prevede appunto l’alternanza carcere-lavoro. (Civonline)
Martina Ciontoli, l’ex fidanzata di Marco Vannini, è uscita dal carcere dopo aver scontato un terzo della pena. Secondo quanto riporta Il Messaggero, oggi la trentenne lavora nei giorni feriali in un bar di Roma, in zona Casal del Marmo. (La Stampa)
Martina Ciontoli, l’ex fidanzata di Marco Vannini, il giovane ferito mortalmente da un colpo di pistola esploso dal suocero, Antonio Ciontoli, mentre era nella loro villetta di Ladispoli la notte tra il 17 e il 18 maggio del 2015, ha scontato un terzo della pena comportandosi come una detenuta modello e per questo il magistrato di sorveglianza, su input della direzione del carcere di Rebibbia, le ha accordato, così come previsto dall’articolo 21 dell’ordinamento penitenziario, la possibilità di lasciare la cella per andare a lavorare all’esterno. (ilmattino.it)
Dal carcere al bar della Scuola “Piersanti Mattarella”, scontando la pena rimanente (AltaRimini)
Il magistrato di sorveglianza, confrontandosi anche con il centro di detenzione di Rebibbia, prigione in cui ha scontato la sua pena Ciontoli, le ha accordato di andare a lavorare in un bar durante i giorni feriali, per poi fare ritorno in cella la sera. (leggo.it)
Ogni giorno esce dal carcere di Rebibbia e va a lavorare in un bar. Dopo aver scontato un terzo della pena ha ottenuto la possibilità di lasciare la cella per andare a lavorare all'esterno. (Repubblica Roma)