Il crack è ormai ovunque in Svizzera

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Il crack è ormai ovunque in Svizzera Da due anni la città di Coira si è ritrovata nell’urgenza. Il comune di 36’000 abitanti ha in proporzione una scena aperta tra le più grandi della Svizzera. Keystone/Gian Ehrenzeller Dal 2020 ad oggi il consumo di crack è triplicato in Svizzera francese e si sta diffondendo a macchia d’olio in tutto il Paese, anche a Lugano. A raccontare la sua esperienza a Falò è una consumatrice che da anni inala questa droga subdola e devastante. (Prima Pagina - SWI swissinfo.ch)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Lo ha annunciato il portavoce del Ministero per la Promozione delle Virtù e la Prevenzione del Vizio, Saiful Islam Khyber. La nuova misura, ha fatto sapere il Ministero, sarà introdotta in tutto il Paese gradualmente, ma “non c’è posto per la coercizione nella sua implementazione”, ha aggiunto facendo notare che dovranno essere le autorità talebane a “convincere i cittadini” che pubblicare immagini di esseri viventi è contrario all’Islam. (Il Fatto Quotidiano)

e sarà applicata gradualmente», afferma sostenendo che le immagini di esseri viventi sono contrarie alla legge islamica. Il portavoce del Ministero per la Propagazione della Virtù e la Prevenzione del Vizio, Saiful Islam Khyber, ha dichiarato all’Afp: «La legge si applica a tutto l'Afghanistan... (Gazzetta del Sud)

Talebani, divieto di pubblicare foto e video di qualsiasi essere vivente Talebani, divieto di pubblicare foto e video di qualsiasi essere vivente (Virgilio Notizie)

I talebani e il (nuovo) divieto di mostrare esseri viventi in tv e sui giornali

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Le coltellate in mezzo alla strada, poi il ritorno a casa, dove si è trascinato nell’appartamento che divide con un coinquilino. E da qui la telefonata dell’amico al 118, che ha inviato sul posto un’ambulanza. (Il Giornale d'Italia)

Niente animali. Ad agosto, il Ministero del Vizio e della Virtù ha pubblicato nuove leggi draconiane che regolano aspetti della vita quotidiana delle donne - che non possono nemmeno più far sentire la loro voce in pubblico - ma anche nuove leggi sui trasporti pubblici, i media e le celebrazioni. (Corriere della Sera)