Meloni e il voto americano, avanti con la difesa Ue e scudo per il Made in Italy
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La via stretta per spedire aiuti militari all’Ucraina, ora che una tregua obbligata si staglia alla vista di Zelensky . Con la Cina, un giro di vite sugli investimenti in settori sensibili per la sicurezza. E poi la sfida della Difesa europea, il vincolo del 2 per cento del Pil impegnato per aumentare la spesa militare, come chiede la Nato, senza però «pesare sui cittadini». Al governo ripetono come un mantra: con Donald Trump alla Casa Bianca «non cambia nulla». (ilmessaggero.it)
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Si è conclusa ieri sera a Budapest la quinta edizione del vertice della Comunità politica europea che ha visto riunirsi 42 tra Capi di Stato e Governo dei paesi europei. Al centro delle discussioni del summit, tenutosi alla Puskas Arena della capitale magiara, sono state le questioni sulla sicurezza del continente, le migrazioni, soprattutto il fenomeno migratorio illegale e la sua strumentalizzazione per fini politici, aspetti riguardanti la sicurezza economica dei paesi e la connettività nei campi energetico, tecnologico e dei trasporti. (Ultima Voce)
BUDAPEST (UNGHERIA) (ITALPRESS) – “Ci sono molte sfide e più o meno noi sappiamo cosa dobbiamo fare, la grande domanda alla quale dobbiamo rispondere è se vogliamo dare gli strumenti agli Stati membri per centrare gli obiettivi delle strategie che ci troviamo di fronte. (CremonaOggi)