Conte indica l’area progressista. Ma in Aula Pd e 5s votano divisi
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ANSA Il primo sì in Aula alla Camera, per il decreto cosiddetto “salva Milano” divide le opposizioni e rompe già l’idillio nel campo largo dopo la vittoria in Emilia-Romagna e Umbria. Il via libera alla proposta di legge in materia di urbanistica e ristrutturazione edilizia condivisa dal sindaco Beppe Sala, arriva dalla maggioranza, ma anche dal Pd, partito del primo cittadino milanese, oltre che dai centristi di Iv, Azione e +Europa. (Avvenire)
Ne parlano anche altri media
“Aspettiamo il Senato, ma mi pare che ci sia un riconoscimento del fatto che noi abbiamo sempre gestito nell’ambito della legalità”. Sono le parole del sindaco Beppe Sala all’indomani dell’approvazione della legge Salva-Milano alla Camera, la norma che potrebbe sbloccare la paralisi dell’urbanistica causata dalle indagini della procura. (La Repubblica)
L'intervista al leader dei Verdi dopo la performance che ha steso l’aula di Montecitorio (Open)
In un centinaio con le bandiere dei Verdi, Legambiente, Rifondazione, Cinque Stelle e molti con cartelli scritti a mano, si presentano alle 13 davanti al Tribunale per spiegare le loro critiche alla legge. (La Repubblica)
Dopo l'approvazione da parte della Camera della norma Salva-Milano ci sono polemiche da parte della sinistra e dei comitati ambientalisti che l'hanno definita un "condono edilizio". (La Nuova Venezia)
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Triste show canterino del deputato di Avs: per motivare il suo voto contrario alla norma "salva Milano", comincia a intonare "Il ragazzo della via Gluck", ma sbaglia tutte le note possibili e viene simpaticamente rimbrottato da Rampelli (FdI) (il Giornale)