Influenza australiana: possibili rari casi di "nebbia cognitiva", specie nei più anziani

Influenza australiana: possibili rari casi di nebbia cognitiva, specie nei più anziani
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RaiNews SALUTE

Il virus A-H3N2 responsabile della variante australiana dell'influenza ha effetti più pesanti sulla salute rispetto agli altri virus influenzali. Le complicazioni più gravi e frequenti sono però quelle respiratorie, in particolare polmonari, che hanno causato la maggior parte dei ricoveri durante il passaggio nell'emisfero australe nei mesi scorsi. Rari i casi riscontrati di coinvolgimento neurologico, una sorta di nebbia cognitiva, sintomo peraltro già riscontrato in modo più frequente e consistente nel Covid I meccanismi nell'influenza non sono ancora certi. (RaiNews)

Ne parlano anche altre fonti

La nuova variante ha una natura immunoevasiva. Colpisce l'apparato neurologico oltre i polmoni. Il rischio per i giovani e la confusione mentale come sintomo (Open)

In altri casi ci sono vere e proprie modificazioni profonde del virus. In queste circostanze ci si trova di fronte ad un ceppo virale sostanzialmente nuovo. (QuiFinanza)

Influenza 2024: primi casi anche in Italia In Italia sono stati registrati i primi casi di influenza australiana. (iLMeteo.it)

Influenza australiana, allarme in Italia. Come riconoscerla e curarla: i sintomi (che colpiscono cuore e cervello) e il vaccino

L'epidemia è arrivata in Italia: primi casi in Lombardia, Piemonte e Lazio. L'influenza stagionale dura mediamente fra i 5 e i 7 giorni. L'Agenzia del farmaco ha autorizzato 8 vaccini, aggiornati secondo le raccomandazioni dell'Org. (R101)

"Il virus dell'influenza è sempre stato 'cattivo'. La novità è che più lo studiamo più ne scopriamo la pericolosità". Così l'epidemiologo Pier Luigi Lopalco, interviene sull'allarme di questi giorni sulla particolare aggressività che l'influenza australiana rischia di avere quest'anno e del fatto che colpisca anche il cervello. (Adnkronos)

I sintomi, forti e marcati, sono naso che cola e mal di gola, tosse secca e inappetenza, ma anche febbre alta fra i 38 e i 40 gradi, brividi di freddo e mal di testa, dolori alle ossa, stanchezza e sudorazione. (leggo.it)