Ucraina, attacco a sorpresa di Kiev nel Kursk, conferme di scontri intensi da Mosca: "neutralizzate 6 brigate, offensiva respinta"

Nella mattina del 5 gennaio 2024 le forze armate ucraine hanno lanciato un’offensiva nella regione russa di Kursk, sorprendendo l’esercito russo in diversi punti del fronte. Secondo Kiev, l’operazione ha inflitto significative perdite alle truppe di Mosca, mentre i funzionari russi affermano di aver respinto l’attacco: "Sono state neutralizzate 6 brigate, l'offensiva è stata respinta", ha fatto sapere il Cremlino. (Il Giornale d'Italia)

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Le truppe di Zelensky provano a sorprendere i russi intenti a riprendere il controllo della regione con l'aiuto dei soldati nordcoreani (Open)

Guerra in Ucraina, le notizie in diretta di oggi 5 gennaio. E rispunta la Yantar (ilmessaggero.it)

I veicoli ucraini nella regione di Kursk sono dotati di avanzate capacità di guerra elettronica, come dimostrano alcuni video pubblicati sui social. Le forze ucraine hanno utilizzato equipaggiamenti per la rimozione di mine, carri armati e altri veicoli blindati, mentre interferivano con i droni russi tramite sistemi di guerra elettronica, rendendo molti droni inefficaci. (ilmessaggero.it)

Guerra Ucraina, maxi-offensiva nel Kursk: l'attacco su più fronti, la "bolla elettromagnetica" che rende ciechi i droni di Mosca e le 6 brigate

Mosca ha fatto sapere di averla respinta con artiglieria e aerei, ma il capo dell'ufficio di Zelensky ha scritto su Telegram che «la Russia sta avendo ciò che si merita». Uno degli obiettivi di Kyiv sarebbe la cittadina di Bolshoye Soldatskoye. (Lettera43)

Le forze ucraine hanno lanciato una nuova offensiva contro le truppe di Mosca: lo ha annunciato su Telegram il capo dell'ufficio della presidenza, Andriy Yermak: «Regione di Kursk, buone notizie, la Russia avrà quello che si merita». (ilmessaggero.it)

Le forze ucraine hanno lanciato una nuova offensiva contro le truppe di Mosca: lo ha annunciato su Telegram il capo dell'ufficio della presidenza, Andriy Yermak: «Regione di Kursk, buone notizie, la Russia avrà quello che si merita». (ilmessaggero.it)