Manovra/ Cavedon, fisici medici, bene il provvedimento acconto sulle borse di area medica, ora aspettiamo il saldo

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Scissione 5 Stelle

«Accogliamo con favore e apprezzamento la notizia che, nel biennio 2025-2026, la Legge di Bilancio assegni agli specializzandi di area sanitaria non medica una borsa di studio, un trattamento economico doveroso che i fisici medici attendevano da tempo, frutto di anni di dialogo costruttivo con le Istituzioni e le forze di Governo. Con questa iniziativa legislativa, dopo decenni di ingiuste discriminazioni, viene finalmente riconosciuto il ruolo fondamentale dei professionisti in formazione specialistica della dirigenza sanitaria non medica nel Ssn. (Sanità24)

Ne parlano anche altri giornali

Manovra. Anaao: “Finalmente approvate le borse di studio per gli specializzandi di area sanitaria” (Quotidiano Sanità)

“L’approvazione del mio emendamento che riconosce un contributo a tutti gli specializzandi di area sanitaria è una vittoria che però segna solo l’inizio di una battaglia che deve assolutamente proseguire. (Quotidiano Sanità)

Teresa Calandra, Presidente della Federazione nazionale degli Ordini delle professioni sanitarie tecniche, della riabilitazione e della prevenzione (Fno Tsrm e Pstrp), ha inviato stamani una... (Virgilio)

Farmacisti. Mandelli (Fofi): “Finalmente riconosciuto il ruolo degli specializzandi di area sanitaria. Soddisfatti per ritiro emendamento farmacisti dirigenti Ssn senza specializzazione”

L’emendamento che garantisce il trattamento di borsa di studio per gli specializzandi anche nell'area della farmacia ospedaliera è una “vittoria per la professione di farmacista ospedaliero e per tutto il SSN, che trova così garanzia di professionalità”. (Farmacista33)

Il commento di Nino Cartabellotta, presidente della Fondazione Gimbe, sulle misure previste da alcuni emendamenti del Governo alla Manovra 2025 in tema di sanità. (Nurse Times)

Sulle borse di studio agli specializzandi riconosciute in manova, "certamente dal punto di vista economico si tratta solo di un primo passo, ma dal punto di vista professionale è una vittoria". Soddisfazione anche per il ritiro dell'emendamento al Ddl prestazioni sanitarie che proponeva l'abolizione del requisito della specializzazione per i concorsi da dirigente sanitario farmacista: "Avrebbe indebolito la professione". (Quotidiano Sanità)