Matteo Lepore e la sfida delle infiltrazioni mafiose

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INTERNO

L'ultima operazione della Direzione Distrettuale Antimafia (Dda) e della Guardia di Finanza (Gdf) ha nuovamente messo in luce i legami tra la criminalità organizzata e il settore della ristorazione a Bologna. Il sindaco Matteo Lepore, che aveva già sollevato il tema durante il dibattito sulla città "mangificio" aperto dal New York Times, ha espresso preoccupazione per la difficoltà di combattere le mafie anche a tavola. Lepore ha ringraziato la Procura, la Guardia di Finanza e le forze dell'ordine per l'intervento, sottolineando come questo confermi una realtà che da tempo viene denunciata.

Tra gli episodi più significativi, si segnalano cinque incendi sospetti nell'area dell'Arena Puccini tra il 2015 e il 2017 e un pestaggio avvenuto nell'area del Dopolavoro Ferroviario (Dlf), finito in un'altra inchiesta che vede coinvolto come imputato Omar Mohamed. Inoltre, diverse segnalazioni di frequentatori del Dlf, che hanno preferito rimanere anonimi, parlano di "segnali che devono essere esplorati".

In questo contesto, Filippo Vernassa, direttore artistico del Teatro Celebrazioni e dell'Europauditorium, si è trovato coinvolto in un'inchiesta della Guardia di Finanza. Vernassa, che ha appreso dai giornali locali di essere indagato insieme a persone che dichiara di non conoscere e per fatti di cui si dichiara completamente estraneo, ha espresso la propria estraneità alle accuse di usura pluriaggravata e tentata estorsione. In una giornata che ha definito "orribile", Vernassa, accompagnato dal suo legale Cristian Malaguti, ha ribadito la propria innocenza.

L'operazione della Dda e della Gdf rappresenta un ulteriore passo nella lotta contro le infiltrazioni mafiose nel tessuto economico e sociale della città, evidenziando la necessità di un impegno costante e coordinato tra le istituzioni per contrastare efficacemente il fenomeno.