2024 seppellito senza lacrime, ma il 25 con Trump cosa minaccia?

Mica avrete creduto che l’elezione di Trump avrebbe portato davvero la fine della guerra in Ucraina in 24 ore? Trump non ferma le guerre e non porta la pace, soprattutto in Medio oriente dove continuerà ad armare e a coprire il suo grande amico Netanyahu su qualunque altra nefandezza voglia compiere. E anche col suo amico Putin per l’Ucraina, la svolta non sarà facile, e con molti rischi, soprattutto per noi europei. (Remocontro)

Ne parlano anche altri giornali

Al netto di una rapida soluzione degli scenari di guerra che infiammano Europa e Medioriente, la madre di tutte le domande sulla politica estera statunitense è: che cosa cambierà con la gestione del nuovo presidente Trump nei rapporti con il continente africano? (articolo21)

Si aprirà con il ritorno alla Casa Bianca del neo eletto Presidente degli Stati Uniti Donald Trump. A regnare, in questa fase di attesa, è l’incertezza, con Goldman Sachs che ha evidenziato come il clima che sta conducendo al ritorno di Trump incida, in negativo, sulla fiducia delle aziende manifatturiere europee, con la situazione che dovrebbe addirittura peggiorare nel corso del prossimo anno. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Lo stesso accade con il Messico, che sta applicando le prime restrizioni sui passaggi alla frontiera. (Corriere TV)

Medio Oriente 2025. Trump è l'ennesimo movimento tellurico: come gli Usa forgiano i nuovi equilibri

È quanto emerge da un sondaggio condotto dal Financial Times insieme all'università di Chicago tra oltre 220 economisti di Stati Uniti, Regno Unito ed Eurozona, secondo cui a politica economica del presidente eletto degli Stati Uniti, basata sul principio del protezionismo per proteggere le esportazioni americane e difendere i posti di lavoro nel paese, rischia di danneggiare la crescita economica globale e di mettere in secondo piano gli eventuali benefici di altre politiche da lui proposte. (Today.it)

Il Medio Oriente, da cui Donald Trump è uscito nel gennaio 2021, è profondamente diverso da que… (L'HuffPost)

La recente elezione del presidente Trump e la vittoria dei repubblicani alla Camera e al Senato hanno rafforzato la narrativa dominante di una solida crescita economica degli USA, di un’inflazione più elevata e, di conseguenza, di una Fed più cauta. (Start Magazine)