Morto Alfredo Cerruti, frontman e anima degli Squallor | Notizie
La sua carriera di produttore discografico è iniziata nel 1962 per la società Edizioni Adriatica, in seguito è diventato direttore artistico della casa discografica CBS e nel giro di due anni, nel 1972, produttore esclusivo.
Dotato di una… Posted by Dino Vitola on Sunday, October 18, 2020. Oltre ad aver scritto con gli Squallor fondamentali capitoli del rock demenziale per 25 anni, Alfredo Cerruti è stato, con e senza Renzo Arbore, anche un apprezzato autore televisivo. (SentireAscoltare)
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Molto noto negli ambienti dello spettacolo specie degli anni ‘70 e ‘80, aveva avuto anche una relazione con Mina a metà degli anni ‘70. È morto Alfredo Cerruti, produttore discografico, attore, autore tivù, ma soprattutto fondatore e voce degli Squallor, il gruppo fondato nel 1971 insieme a Bigazzi, Pace e Savio. (Corriere del Ticino)
Non solo aveva creato il gruppo più irriverente e demenziale dello spettacolo italiano, ma è stato il fidanzato di Mina per tre anni, nonché grande amico e autore del programma «Indietro tutta» di Renzo Arbore (Vanity Fair Italia)
– ROMA, 18 OTT – E’ morto Alfredo Cerruti, produttore discografico, attore, autore tv, ma soprattutto è stato il fondatore e la voce degli Squallor, il gruppo fondato nel 1971 insieme a Bigazzi, Pace e Savio. (StatoQuotidiano.it)
Alfredo Cerruti è morto, grave lutto per il mondo dello spettacolo: fondò gli Squallor e collaborò con Renzo Arbore. Inoltre Cerruti, come ricorda Repubblica.it, era stato voce del professor Pisapia e una delle due voci dello sketch Volante 1 a Volante 2 (l'altro Arnaldo Santoro). (AreaNapoli.it)
Cerruti è stato, insieme a Renzo Arbore, una delle menti geniali dietro a Indietro tutta! Questo brano surreale raggiunse un grande pubblico e anticipò la pubblicazione del primo album, TROIA, nel 1973. (Il Fatto Quotidiano)
Aiuto, Alfredo: da lassù fai qualcosa, se non ti censurano anche lì. Aveva un humour nero ma leggero, delizioso ma tosto, che oggi sembra non esistere più se non in casi molto rari e particolari. (Il Messaggero)