Intensità, sganciamenti, strapotere offensivo: match analisys di Atalanta-Verona 6-1
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Per affrontare l’Atalanta, Zanetti ha rinunciato in partenza al suo modulo abituale (4-2-3-1). Fuori quindi un attaccante e dentro un difensore, per cercare di porre rimedio all’emorragia di reti subite (prima della sfida contro l’Atalanta erano 15). Modulo del Verona: 3-4-2-1 speculare a quello dei nerazzurri. Per Gasp, nessuna sorpresa e in partenza un undici collaudatissimo, figlio della teoria che è meglio “sottrarre” a risultato acquisito, anziché “aggiungere” per cercare di rimediare o di cambiare inerzia alla gara. (L'Eco di Bergamo)
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"La prestazione c'è stata stasera e mercoledì, questa sera eravamo un po' più tonici e brillanti in attacco. Abbiamo subito sbloccato la partita, se avessimo fatto un gol col Celtic sarebbe stato un altro tipo di partita. (Tutto Atalanta)
Gara da dimenticare per Paolo Zanetti, bocciato per le scelte e per la gestione dell'intera gara. "L'impatto delle sue scelte è relativo, il Verona è travolto innanzitutto nell'atteggiamento. Morale da ricostruire, Lecce è alle porte". (TUTTO mercato WEB)
Cosa ne pensi? 0 0 0 0 4 Nessun ha fatto peggio dei veronesi. (Hellas Live)
Siamo una squadra abituata a combattere e anche quest'anno lo faremo fino all'ultimo". (TuttoHellasVerona)
Termina sul risultato di 6-1 il match tra Atalanta e Hellas Verona, valido per la nona giornata di Serie A. Il tecnico gialloblu Zanetti opta per un massiccio turnover in vista del Lecce e finisce per regalare il primo tempo e la partita alla squadra di Gasperini, che già dopo i primi 15 minuti si porta avanti di tre gol con Retegui, De Roon e De Ketelaere, e poi firma la manita con la doppietta di Lookman alla mezz'ora. (Tutto Napoli)
5.1 4.3 (Calcio Hellas)