Caso Medjugorje, il biblista Maggi punge il Vaticano: “Intervento tardivo e la telenovela sulle apparizioni continua”
Articolo Precedente
Articolo Successivo
– Chi si augurava che la nota della Santa Sede chiudesse una volta per tutte la questione Medjugorje, dopo 43 anni vissuti ad alta tensione fra scettici e devoti dei presunti veggenti, rischia di restare deluso. Non solo perché lo stesso documento, ‘La Regina della pace’ – più che un titolo un auspicio –, lascia al Papa, a lui solo, la possibilità di sciogliere il nodo sull’autenticità delle apparizioni, ma soprattutto perché critiche al Vaticano, che, se ha scelto di sospendere il giudizio sulle visioni, ha dato il nulla osta pieno alla devozione in terra slava, piovono da destra e sinistra. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
Se ne è parlato anche su altri media
Il documento, tecnicamente una “Nota” del dicastero, nulla toglie allo slancio di fede dei credenti e al loro bisogno di sentirsi più vicino all’elemento divino; ma al tempo stesso sgombra il terreno da tutto ciò che possa avere il sapore di una paccottiglia medievale. (Il Fatto Quotidiano)
Nei giorni scorsi vasta risonanza a livello mondiale ha suscitato il pronunciamento del Dicastero per la dottrina della fede, approvato da Papa Francesco, a proposito di Medjugorje. «La pastorale quotidiana nella parrocchia di Medjugorje è intensa – scrive il Vaticano nella nota ‘La Regina della Pace’ –. (corriereadriatico.it)
Questo Pontefice aveva espresso con le abituali formule colorite - «Madonna postina» - le sue pe... (La Verità)
L’incipit è persino un po’ solenne: «È arrivato il momento di concludere una lunga e complessa storia attorno ai fenomeni spirituali di Medjugorje» (Nota, 1). Il testo è trasparente nel ricordare che questa storia è anche una vicenda abitata dal conflitto delle interpretazioni («opinioni», dice il testo). (Avvenire)
Ma sconsiglia di andarci per cercare i «presunti veggenti» e le loro altrettanto presunte visioni della Madonna. Dopo quarantatré anni di attesa, controversie e polemiche, il Papa promuove Medjugorje come un faro di fede e conversioni, di bene e di pace. (La Stampa)
Queste nuove Norme, entrate in vigore il 19 maggio scorso, hanno permesso al Dicastero, in dialogo con i Vescovi diocesani coinvolti, di poter affrontare diversi casi di presunti fenomeni soprannaturali e di poter trovare una soluzione pastorale ad essi. (SettimanaNews)